Il Cda di Aeroporto di Bologna ha approvato i risultati del primo semestre 2022, in forte crescita grazie a una progressiva ripresa dei volumi di traffico e al contributo significativo del Fondo di compensazione per danni da Covid-19 (Legge di Bilancio 2021).
La società che gestisce lo scalo felsineo ha chiuso i primi sei mesi dell’esercizio con ricavi consolidati per 67,4 milioni, in aumento del 277,1% rispetto al 2021 e del 14,4% rispetto al 2019, ultimo anno non condizionato dalla pandemia. Al netto del Fondo di compensazione danni Covid di 21,1 milioni, i ricavi del semestre ammontano a 46,3 milioni.
I ricavi per servizi aeronautici si attestano a 23,3 milioni, in aumento del 189,5% rispetto al 2021, ma in calo del 23% rispetto al 2019; i ricavi per servizi non aeronautici ammontano a 18,3 milioni (+228,8% rispetto al 2021 e -13,1% rispetto al 2019).
Nel primo semestre dell’anno lo scalo ha registrato complessivamente 3.678.375 passeggeri, in forte crescita rispetto ai primi sei mesi del 2021 (+375,5%), condizionati dalla “seconda” ondata di contagi di Covid-19, con 32.341 movimenti aerei (+193,7%). Tuttavia, rispetto al 2019 il traffico passeggeri del primo semestre 2022 è stato inferiore del 17,3%, i movimenti del 13,1%, mentre il traffico merci è stato superiore del 6,0%.
L’Ebitda è pari a 33,4 milioni (12,3 milioni al netto del Fondo di compensazione danni Covid) contro un margine operativo lordo negativo per 6,8 milioni nel 2021 e positivo per 20,5 milioni nel 2019.
Il semestre si chiude con un utile netto di 25,3 milioni (4,2 milioni al netto del Fondo di compensazione danni Covid). Nel primo semestre del 2021 il risultato era negativo per 9,7 milioni (utile di 9,4 milioni nel 2019).
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 giugno 2022 è di 13,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 43,2 milioni al 31 dicembre 2021 ed ai 49,2 milioni al 30 giugno 2021.