In occasione della sua partecipazione a Gastech 2022, il più grande evento al mondo dedicato al gas naturale, al GNL, all’idrogeno e alle soluzioni low carbon, Edison annuncia di aver avviato una revisione del proprio portafoglio di contratti gas, per accrescere ulteriormente la diversificazione delle fonti e, in prospettiva, limitare i rischi legati alla continuità degli afflussi tramite gasdotto dai Paesi più esposti a crisi e tensioni interne.
A questo fine, la società guidata da Nicola Monti sta lavorando per bilanciare il proprio portafoglio di approvvigionamento attraverso una quota crescente di GNL.
Obiettivo di Edison è di mantenere e rafforzare la propria posizione in Italia sulla catena del valore del gas naturale, con cui soddisfa circa il 20% del fabbisogno. La società vanta infatti una posizione unica in Italia con attività che vanno dall’importazione e stoccaggio fino alla distribuzione e vendita della commodity. L’azienda ha un portafoglio long-term ampio e diversificato per Paesi e rotte di approvvigionamento con il Qatar (6,4 mld mc), la Libia (4 mld mc), l’Algeria (1 mld mc) e l’Azerbaijan (1 mld mc). Dopo aver realizzato nel 2008 l’Adriatic LNG, il primo rigassificatore off-shore al mondo nonché il più grande in servizio in Italia, oggi ne utilizza l’80% della capacità.
Il primo passo concreto di questa nuova strategia, che vedrà un maggior apporto di contratti long-term di GNL, è l’inaugurazione nel 2023 del primo canale di approvvigionamento dagli Stati Uniti, in virtù di un accordo firmato nel 2018 con Venture Global, che prevede volumi pari a 1,4 miliardi di metri cubi all’anno dall’impianto Calcasieu Pass in Louisiana.
Edison, inoltre, ha allo studio lo sviluppo di sinergie e partnership per accrescere e rendere disponibile in Italia i green gas, come il BioGnl e il biometano, per accompagnare la transizione energetica del Paese.
In riferimento all’attuale crisi energetica e alle incertezze legate alle forniture, la società conferma di stare massimizzando le proprie importazioni di gas naturale e di aver attualmente raggiunto, come da programma, un incremento del 5%, facendo ricorso alla flessibilità del proprio portafoglio e ad altri acquisti.
In collaborazione con gli altri operatori, l’azienda in questi mesi ha altresì messo a disposizione una propria metaniera – normalmente impiegata per rifornire di GNL il deposito costiero di Ravenna dedicato alla mobilità sostenibile -, per l’approvvigionamento dei rigassificatori italiani.
Al fine di accrescere la sicurezza energetica italiana ed europea, Edison è anche impegnata nello sviluppo di un nuovo corridoio, l’EastMed-Poseidon, che consentirebbe un’effettiva diversificazione dando accesso a nuove fonti tramite la realizzazione di una nuova rotta di approvvigionamento dalle acque israeliane nel Mediterraneo Orientale.
L’infrastruttura è realizzabile in 4 anni e, in una prima fase, porterebbe in Italia un flusso aggiuntivo di 10 miliardi di mc annui, raddoppiabile a 20 miliardi di mc in una seconda fase. Sarebbe inoltre adatta anche al trasporto dell’idrogeno, soddisfacendo le esigenze di transizione ecologica. L’opera è inserita nella V lista dei progetti di interesse comune (PCI) dell’Unione europea.
Oltre alle importazioni, Edison contribuisce alla sicurezza del sistema gas italiano attraverso le attività regolate di stoccaggio: il Gruppo, tramite la controllata Edison Stoccaggio, è il secondo operatore del settore in Italia con circa 1 miliardo di metri cubi di gas naturale stoccato nei giacimenti. La società rende noto di aver raggiunto attualmente una quota di riempimento pari a circa il 90%.
Per Edison il GNL è un vettore strategico non solo per il soddisfacimento della domanda della rete italiana del gas, ma anche per il suo ruolo nella decarbonizzazione dei trasporti pesanti e marittimi.
La stessa Unione Europea infatti si è impegnata attraverso la direttiva sui combustibili alternativi (2014/94/UE DAFI) a ridurre l’impatto ambientale del settore dei trasporti con l’impiego del gas naturale liquefatto; mentre l’Italia ha fissato l’obiettivo di coprire con il gas naturale il 50% del consumo marittimo e il 30% di quello stradale entro il 2030 e stabilito che entro il 2025 sia realizzato un numero adeguato di punti di rifornimento di GNL per mezzi pesanti e navi in Italia.
In questo contesto, Edison nel 2021 ha realizzato la prima catena logistica integrata dedicata al GNL, attraverso la costruzione e messa in esercizio di un deposito small-scale a Ravenna (in partnership con PIR e Scale Gas) da 20.000 mc e di una nave metaniera dedicata al suo approvvigionamento.
Il progetto Small-Scale di Edison prevede la realizzazione di ulteriori due impianti nel Sud Italia, che consentiranno di sviluppare una catena logistica al servizio della mobilità sostenibile anche nel Mezzogiorno.