Global Markets Energy – Frena la corsa del greggio

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:

Giornata debole per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,7% e il Ftse 100 lo 0,3%, mentre il Dax avanza dell0 0,3%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,2%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,6%.

Si raffredda il rally delle quotazioni del greggio innescato dalla decisione dell’OPEC+ di tagliare la produzione di 0,1 milioni di barili a ottobre, con l’obiettivo di stabilizzare il mercato e far risalire le quotazioni petrolifere che ora scontano una possibile recessione.

Ad appesantire i prezzi contribuisce il rafforzamento del dollaro, che penalizza le materie prime, e gli ulteriori lockdown introdotti in Cina, primo importare di petrolio al mondo, per contrastare la recrudescenza del Covid.

Secondo la norvegese Equinor, una riduzione della domanda su larga scala è l’unica soluzione praticabile a breve termine alla crisi energetica europea se la Russia dovesse interrompere completamente le forniture di gas.

Lo ha detto Helge Haugane, vicepresidente senior di Equinor per il gas e l’energia, aggiungendo che la proposta dell’Unione europea di imporre un tetto ai prezzi del gas importato e di quello utilizzato per produrre elettricità non risolverebbe il problema di fondo del continente.

Secondo fonti di stampa, Exxon Mobil e Shell avrebbero avviato la vendita di una joint venture paritetica in Olanda, la cui valutazione sarebbe di oltre 1 miliardo di dollari. Si tratta di Nederlandse Aardolie Maatschappij (Nam), uno dei maggiori e più datati produttori di gas naturale in Europa.