Mercati – Previsto avvio ancora debole in Europa

Prevista una partenza sottotono per le borse europee, in un clima in cui la crisi energetica del Vecchio Continente continua ad appesantire il sentiment dei mercati in attesa del meeting della Bce di giovedì.

Oltreoceano i futures americani oscillano intorno alla parità, dopo che ieri Wall Street è rimasta chiusa per la festività del Labor Day.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato sostanzialmente invariata, mentre Hong Kong cede lo 0,3% e Shanghai guadagna l’1,2%, dopo che la Cina ha annunciato che accelererà gli stimoli all’economia colpita dai lockdown per Covid.

Il focus degli operatori resta sul tema dell’energia, dopo che il colosso russo Gazprom ha deciso di mantenere chiuso a tempo indeterminato il Nord Stream 1, il principale gasdotto che collega Mosca all’Europa.

L’annuncio è giunto dopo che i Paesi del G7 hanno deciso di imporre un tetto al prezzo del petrolio russo. Venerdì i ministri dell’energia europei valuteranno altre misure per fronteggiare l’impennata dei prezzi e le sue ricadute sull’economia.

Preoccupazioni che contribuiscono ad offuscare l’outlook dell’economia globale, già alle prese con l’elevata inflazione e con la stretta monetaria delle banche centrali, alimentando il rischio di recessione.

Il tutto in vista della riunione di giovedì della Bce che, secondo le attese, potrebbe alzare i tassi di interesse di 75 punti base, anche se le tensioni con il Cremlino suggeriscono una certa cautela.