Mercati Usa – Apertura in lieve rialzo, S&P 500 a +0,4%

Partenza positiva a Wall Street, alla riapertura dopo la pausa di ieri per la festività del Labor Day e in un contesto in cui la discesa delle ultime settimane ha reso più attraenti le valutazioni dell’azionario.

Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 guadagna lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,3% e il Nasdaq lo 0,2%.

In Europa, la crisi energetica continua a pesare sul sentiment dei mercati, con gli operatori intenti a valutare le risposte dell’Ue allo stop delle forniture russe in attesa del meeting della Bce in programma giovedì.

I crescenti costi dell’energia stanno complicando ulteriormente uno scenario che vede le banche centrali impegnate nel tentativo di contrastare l’elevata inflazione evitando al contempo una recessione.

Cresce intanto il pessimismo tra gli analisti circa l’outlook degli utili societari in scia al rallentamento dell’economia, con il rischio di recessione che sta diventando una preoccupazione maggiore per l’azionario delle pressioni sui prezzi e dell’atteggiamento da falco della Fed.

Sul Forex il biglietto verde continua a rafforzarsi nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in prossimità dei minimi storici sotto la soglia di 0,99 e il dollaro/yen balzato oltre quota 142.

In lieve rialzo la sterlina, pur al di sotto dei massimi intraday, a 1,153 sul dollaro, mentre gli investitori guardano all’agenda politica del nuovo primo ministro Liz Truss, che secondo quanto riporta Bloomberg prevedrebbe un pacchetto di misure da 40 miliardi di sterline per abbassare i costi energetici per le imprese.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio viaggiano a due velocità, con il Brent (-1,7%) a 94,1 dollari e il Wti (+1,1%) a 87,8 dollari, all’indomani del meeting Opec+ che ha deciso un lieve incremento della produzione di 0,1 milioni di barili.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano avanza di circa sette punti base al 3,26% e quello del biennale di circa otto punti base al 3,47%.