Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,4% rispetto al -0,2% del corrispondente europeo e -2% del Ftse Mib.
Giornata negativa per le borse europee, con focus sulla crisi energetica dopo la chiusura a tempo indeterminato del gasdotto Nordstream 1. Sale l’attesa per la riunione della Bce, che potrebbe alzare i tassi di interesse di 75 punti base per contrastare l’inflazione. Intanto, i dati macro hanno evidenziato una nuova contrazione dell’attività produttiva nella zona euro ad agosto. Chiusa Wall Street per festività.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale di circa sei punti base in area 235, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.
Tornando alle società del comparto utility, tra le big Terna (-1%) ed Enel (-1,1%) contengono le vendite
Enel in collaborazione con The European House – Ambrosetti ha realizzato lo studio “Net Zero E-conomy 2050”, che è stato presentato lo scorso 3 settembre nell’ambito del Forum di The European House – Ambrosetti a Cernobbio.
Dallo studio è emerso che l’accelerazione nell’introduzione di politiche che favoriscano la transizione energetica e il raggiungimento di un’economia a emissioni zero entro il 2050 consentiranno, oltre al rafforzamento dell’indipendenza e della sicurezza energetica del Continente europeo, maggiori opportunità di creazione di valore e di occupazione rispetto a scenari con ambizioni ridotte.
Tra le mid e small chiudono in terreno positivo Industrie De Nora (+1,1%) ed EEMS (+2%).