Banche (+0,4%) – Unicredit (+0,5%) e Intesa (+0,4%) positive

Il Ftse Italia Banche chiude a +0,4%, rispetto al +0,7% dell’analogo indice europeo e allo 0,0% del Ftse Mib.

Giornata incerta per le borse europee, con focus sull’outlook economico e sulla crisi energetica. Cresce l’attesa per la riunione di giovedì della Bce, che potrebbe alzare i tassi di interesse di 75 punti base per contrastare l’inflazione. Intanto, i dati macro hanno evidenziato un’espansione del terziario statunitense al ritmo più rapido degli ultimi quattro mesi, rafforzando la tesi di una Fed restrittiva.

Sul Forex, l’euro/dollaro torna in area 0,991 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a oltre 230 bp, con il rendimento del decennale italiano sopra il 3,9%.

Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, tra le big avanzano leggermente Unicredit (+0,5%) e Intesa (+0,4%). Ancora in calo Mps (-4,2%) fra le mid, giù Banco di Desio (-1,7%) per quanto riguarda le small.

Per quanto riguarda le notizie sul settore, Unicredit ha lanciato un nuovo piano d’azione a supporto del Paese per fronteggiare i rincari dei prezzi.

Intesa Sanpaolo ha preso parte al finanziamento in pool di circa 1,3 miliardi finalizzato alla realizzazione della nuova linea 6 della metropolitana di San Paolo in Brasile.

Banco BPM ha deciso di esercitare il diritto di rimborso anticipato del titolo Tier 2 di 500 mln con scadenza dieci anni (settembre 2027), rimborsabile anticipatamente il 21 settembre 2022, come definito nel Terms and Conditions del titolo.

In aggiunta al plafond di 3 miliardi già stanziato lo scorso marzo per sostenere le imprese nel contenimento degli effetti del caro energia e delle materie prime, Banco Bpm ha rinnovato la validità del plafond per finanziamenti a breve e medio termine, anche assistiti da garanzie pubbliche, aumentandone la capienza a 5 miliardi.

Fitch ha assegnato per la prima volta il rating al debito Senior Non-Preferred di BPER Banca valutandolo “BB”.