Mercati – Apertura in calo per l’Europa, Milano a -0,7%

Partenza negativa per le borse europee, con l’attenzione degli operatori sempre rivolta alla crisi energetica nel Vecchio Continente e in attesa della riunione della Bce in programma domani.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,7% in area 21.300 punti. In calo anche il Ftse 100 di Londra (-0,9%), il Dax di Francoforte (-0,8%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).

La prospettiva che la Federal Reserve manterrà un atteggiamento aggressivo nel rialzo dei tassi di interesse e i timori circa l’outlook dell’economia continuano a sostenere la corsa del dollaro sui massimi da 20 anni, rischiando di provocare ulteriori tumulti tra gli asset rischiosi.

Domani, intanto, sarà il turno della Bce, che secondo le attese potrebbe annunciare una stretta fino a 75 punti base, precedendo il vertice dei ministri dell’energia Ue in programma venerdì per esaminare le bozze del piano di emergenza per l’inverno.

Sul fronte macro, le esportazioni cinesi ad agosto sono aumentate del 7,1% su base annua, al di sotto dell’incremento del 12,8% previsto dal consensus e in forte rallentamento rispetto al +18% di luglio, alimentando le preoccupazioni per la frenata dell’economia globale.

La produzione industriale in Germania, invece, a luglio è diminuita dello 0,3% su base mensile (-1,1% su base annua), facendo meglio del -0,6% stimato dagli analisti e dopo il +0,8% di giugno.

Sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene in area 0,99 mentre il dollaro/yen ha toccato un nuovo picco oltre quota 144. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1%) a 92 dollari e il Wti (-1,2%) a 85,8 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 232 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,95%.

Tornando a Piazza Affari, vendite in particolare su A2A (-2,1%), Saipem (-1,5%), Eni (-1,4%), Unicredit (-1,2%) e Tenaris (-1,1%), mentre avanzano Prysmian (+0,7%) e Leonardo (+0,3%).