Powersoft – I nuovi scenari macro e l’inflazione condizionano le aspettative di breve

Powersoft archivia un 2021 con ricavi in crescita del 12,8% a 33,3 milioni e un utile netto di 2,3 milioni (+30,1%). il management teme però che il contesto di mercato possa influenzare negativamente la performance di gruppo, in relazione ad una riduzione degli investimenti e alla carenza di taluni componenti elettronici, fra cui le schede elettroniche, semilavorati, componenti elettronici ad alta potenza, di difficile sostituzione in tempi brevi.

Modello di Business

Powersoft, leader tecnologico a livello mondiale negli amplificatori compatti energicamente efficienti e di alta potenza per il settore audio professionale, è presente in oltre 80 paesi attraverso una rete capillare di distributori e centri di assistenza tecnica certificati ed autorizzati. La commercializzazione e assistenza tecnica sul mercato statunitense avviene invece attraverso la controllata nordamericana.

Il Gruppo opera nel mercato dell’audio professionale, offrendo quattro specifiche linee di prodotto: moduli di amplificazione, amplificatori da rack per touring e installazioni fisse, trasduttori e unità multimediali.

Fa inoltre parte del gruppo IdeoFarm, un acceleratore d’idee dedicato a supportare nuovi progetti e ha molti ambiti tecnologici d’interesse, tra cui: la meccatronica, l’elettroacustica, i materiali innovativi, i software per sistemi complessi.

Ultimi avvenimenti

A luglio Powersoft ha siglato un importante accordo con Christie per la fornitura di una gamma di amplificatori professionali di fascia alta, che rafforzano gli altoparlanti Vive Audio di Christie. Le piattaforme di amplificazione Duecanali e Quattrocanali offrono una eccellente qualità audio e completano gli altoparlanti cinematografici di Vive Audio grazie ai più recenti progressi nella tecnologia a commutazione in classe D e nell’elaborazione dell’audio. Inoltre, offrono numerosi vantaggi tra cui la tecnologia Smart Rail Management che aiuta a ridurre il consumo energetico.

Christie continuerà a produrre la sua gamma di altoparlanti Vive Audio per applicazioni audio cinematografiche, compresi gli altoparlanti Serie LA, Serie LS e i suoi subwoofer Serie S. La linea di prodotti Vive Audio è stata appositamente progettata per l’ambiente cinematografico e offre un’esperienza audio iper-accurata con un esclusivo design in un unico cabinet compatto con una copertura sonora eccezionalmente uniforme in qualsiasi auditorium.

A fine gennaio la sede statunitense del gruppo è stata trasferita in un nuovo ufficio di maggiori dimensioni a Flander in New Jersey e due nuove professioniste, con pluriennale esperienza nel settore proAV, sono state nominate rispettivamente Business Development Manager e Global Marketing Director dell’area americana.

Il gruppo si prefigge di sviluppare nuove opportunità  promuovendo non solo il proprio brand ma anche soluzioni integrate audio in tutto il territorio americano. Intenzione confermata ad aprile con l’assunzione di tre nuovi senior managers con il compito di sviluppare i rapporti con consulenti, architetti e specificatori, di efficentare la gestione degli ordini e della logistica e di fornire supporto nella fase di progettazione a integratori di sistemi, architetti e designer.

Conto Economico

A fine 2021 il gruppo ha realizzato ricavi per 33,3 milioni in crescita del 12,8% rispetto al 2020, anno fortemente penalizzato dalla pandemia Covid-19.  L’aumento ha riguardato sia il settore degli amplificatori da rack sia quello dei moduli amplificatori a cui sono interessati i principali costruttori di casse. La domanda nel settore installativo del comparto Audio Professionale è stata sostenuta, specialmente per le applicazioni commerciali.

Nel corso dell’anno il management ha perseguito una strategia volta a rafforzare i canali di vendita tradizionali (rete di distribuzione e clienti OEM) e ha attivato un canale B2C di e-commerce in Europa e Nord America per la vendita di alcuni prodotti. Si è deciso inoltre di estendere l’attività in Asia, continente considerato ad alto potenziale

Sono stati lanciati nuovi prodotti quali “WM Touch” (Wall Mount Touch), un sistema per il controllo dell’intero sistema di distribuzione musicale da un unico pannello touch screen che si monta a parete e gli amplificatori T902 e T904 dedicati al settore Touring (concertistica ed eventi dal vivo) e, a dicembre, Powersoft ha presentato “TTM”(acronimo di Time To Market)  una piattaforma di amplificazione e di processamento del segnale audio che si compone di due  modelli: TTM 8K4 e TTM 12K4.

TTM è stato specificatamente disegnato per il mercato OEM e permette ai produttori di amplificatori di beneficiare di un prodotto realizzato con tecnologia Powersoft; il prodotto è già certificato e pertanto è utilizzabile in tempi brevi.

L’Ebitda ammonta a 5 milioni, in crescita del 10,4% e con un’incidenza sul fatturato pari al 15%, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (15,4%). L’Ebitda risente dell’aumento del costo di alcuni materiali, dei costi di trasporto e di ricerca e sviluppo. Gli investimenti in R&D sono stati infatti pari a 3,4 milioni, di cui 0,9 milioni rappresentano costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immobiliari. Diminuiscono invece le spese commerciali per minori viaggi e trasferte nonché presenza a fiere/roadshow internazionali.

Ammortamenti e accantonamenti in calo del 3,1% portano L’Ebit a 9,9 milioni con un’incidenza sul fatturato superiore di quasi un punto percentuale rispetto all’esercizio precedente (7,7% vs 6,9%).

Positiva la gestione finanziaria, che registra proventi netti per 0,4 milioni rispetto a oneri netti per 0,6 milioni del 2020, grazie soprattutto all’andamento favorevole del mercato valutario.

Le imposte assorbono 0,7 milioni e l’utile netto sale del 30,1% a 2,3 milioni.

Breakdown Ricavi

Di rilievo è stata la crescita delle vendite nel mercato nord americano (+62%), che hanno visto aumentare la loro incidenza sul fatturato di gruppo dal 19% al 30%. Buona la tenuta del mercato Europeo che, con vendite pari a 15,5 milioni, in crescita del 2,4%, rappresenta il 47% del giro d’affari.

A novembre il Gruppo ha aperto un ufficio di rappresentanza a Shenzhen, nella Repubblica Popolare Cinese, in linea con la strategia di crescita internazionale delineata dal management che prevede il rafforzamento dei canali di vendita tradizionali e lo sviluppo di nuovi business nei paesi con maggiore potenziale di crescita.

Stato Patrimoniale

Il Patrimonio Netto al 31 Dicembre 2021 è pari a 25,1 milioni rispetto a 21 milioni dell’anno precedente e beneficia dell’utile del periodo e della finalizzazione del programma di warrant lanciato nel 2018. Il 15 ottobre 2021 si è chiuso infatti il terzo e ultimo periodo di esercizio dei “Warrant Powersoft 2018 – 2021” a seguito del quale il capitale sociale di Powersoft il è aumentato a 1.2 milioni.

In fase di approvazione del bilancio, l’assemblea degli azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di 15 centesimi di euro per azione, per complessivi 1,7 milioni.

Aumenta anche la liquidità finanziaria netta, che sale a 19,9 milioni da 9,7 milioni a fine anno 2020 beneficiando soprattutto del flusso di cassa positivo generato dalla gestione operativa per 9,4 milioni.

Ratio

Data la liquidità netta presente alla fine dei tre esercizi, gli indicatori relativi alla capacità di ripagamento del debito e al grado d’indebitamento in rapporto al patrimonio netto non sono significativi.

Il ritorno per gli azionisti recupera quasi un punto percentuale attestandosi al 9%.

Outlook

Per quanto riguarda l’esercizio in corso, il management teme che il contesto di mercato possa influenzare negativamente la performance di gruppo, in relazione ad una riduzione degli investimenti e alla carenza di taluni componenti elettronici, fra cui le schede elettroniche, semilavorati, componenti elettronici ad alta potenza, di difficile sostituzione in tempi brevi.

Il gruppo sta così attuando una politica di diversificazioni delle fonti di approvvigionamento e conta sulla sua solidità finanziaria per far fronte ad eventuali rincari di costi o necessità di nuovi investimenti quali l’internalizzazione di taluni processi trasformativi e di assemblaggio.

Powersoft continuerà a crescere nelle aree geografiche più rilevanti sia nei mercati delle soluzioni per installazioni sia in quelli degli eventi live, in ripartenza dopo la pandemia.

Alantra, nello studio del 1° aprile 2022, ipotizza che il valore della produzione possa crescere del 16,6% a 40 milioni a fine anno 2022 e che Ebitda e Ebitda margin possano fissarsi rispettivamente a 6,3 milioni e al 15,8%.

Per gli anni successivi gli analisti stimano una graduale crescita del valore della produzione, che potrebbe raggiungere 50,1 milioni a fine 2024, e una marginalità in miglioramento (Ebitda margin dal 14,8% nel 2021 al 17% a fine periodo previsionale).

La solidità patrimoniale del gruppo, a parere degli esperti, potrebbe indurre il management ad intraprendere operazioni di M&A in settori strategici. Assumendo come target ratio post deal un Debito finanziario netto/Ebitda di 1x e un’acquisizione ad un multiplo EV/Ebitda di 8x, si potrebbe creare valore per 32 milioni.

Borsa

Da inizio anno le azioni mostrano un calo del 9,5% circa, rispetto al -19,9% registrato dall’indice Ftse Italia Growth.

Nell’intervallo di tempo considerato il titolo ha raggiunto un massimo di 5,20 euro il 5 aprile 2022 dopo l’approvazione del bilancio 2021. A seguire, le quotazioni hanno segnato un andamento altalenante, mantenendosi comunque sempre al di sopra della performance dell’indice di riferimento e nonostante la volatilità del mercato.

Il titolo oggi quota in area 4,38 euro, un prezzo ben al di sotto del target price indicato dagli analisti di Alantra il 1° aprile 2022 pari a 7,40 euro, valore che incorpora un potenziale upside di circa il 70% rispetto ai corsi attuali.

 

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