Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,6% rispetto al -1% del corrispondente europeo e 0,0% del Ftse Mib.
Seduta contrastata per le borse europee, con l’attenzione rivolta sempre all’outlook economico e alla crisi energetica, mentre cresce l’attesa per la riunione di giovedì della Bce. L’Eurotower potrebbe alzare i tassi di interesse di 75 punti base per contrastare l’inflazione. Anche la Fed, che si riunirà fra due settimane, dovrebbe mantenere un approccio restrittivo, dopo gli ultimi dati macro che mostrano un’economia solida.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 233 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,95%.
Tornando alle società del comparto utility, tra le big resistono Terna (-0,3%) ed Enel (-0,5%).
Grazie alla collaborazione fra Pirelli e Enel X Way, attraverso il servizio Pirelli Care, sarà possibile ricaricare le auto elettriche e ibride plug-in presso la rete di stazioni gestite da Enel X Way diffusa su tutto il territorio italiano.
L’Ad di Snam (-0,6%), Stefano Venier, ha detto che l’impatto sull’Italia della sospensione del trasporto di gas russo tramite il gasdotto Nord Stream è “molto indiretto” perché la quasi totalità delle forniture russe allo Stato italiano arriva tramite il gasdotto che attraversa l’Ucraina, che approda in Austria e da lì arriva a Tarvisio.
Hera (-5,1%) ha presentato in anteprima alla fiera Gastech di Milano il proprio innovativo impianto “power to gas” denominato SynBioS (Syngas Biological Storage), capace di convertire energia elettrica rinnovabile e acque reflue in idrogeno “verde” e, poi, in biometano. L’entrata in esercizio di SynBioS, collocato a Bologna Corticella all’interno del più grande depuratore fra quelli gestiti dalla multiutility per bacino di utenza servito, ad oggi è prevista entro il 2023.
Tra le mid sugli scudi Industrie De Nora, che risulta anche in testa al comparto a +7,5%.
Tra le small, denaro su PLC (+1,4%), segue Edison (+0,4%).
In occasione della sua partecipazione a Gastech 2022, Edison (%) ha annunciato l’avvio di una revisione del proprio portafoglio di contratti gas, per accrescere ulteriormente la diversificazione delle fonti e, in prospettiva, limitare i rischi legati alla continuità degli afflussi tramite gasdotto dai Paesi più esposti a crisi e tensioni interne. La società sta lavorando per bilanciare il proprio portafoglio di approvvigionamento attraverso una quota crescente di GNL, con l’obiettivo di mantenere e rafforzare la propria posizione in Italia sulla catena del valore del gas naturale, con cui soddisfa circa il 20% del fabbisogno.