Equita Group – Ricavi per 48,4 mln (+5%) e utile netto a 10,3 mln (-10%) nel 1H 2022, atteso dividendo 2022 di 0,30 euro

Nel 1H 2022 il Gruppo ha registrato ricavi netti consolidati pari a 48,4 milioni, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi delle attività rivolte ai clienti sono cresciuti del 18% 46,4 milioni.

Le spese per il personale sono aumentate del 3% a 22,5 milioni, pressoché in linea con la dinamica dei ricavi. Il Compensation/Revenues ratio si è attestato al 46,5% (46,9% nel 1H 2021) e il numero dei dipendenti del gruppo ha raggiunto 178 professionisti al 30 giugno 2022 (173 al 31 dicembre 2021 e 162 al 30 giugno 2021).

Le altre spese operative sono salite del 4% a 9,5 milioni, mentre i costi di trading sono aumentati del 7%. I costi di Information Technology sono anch’essi cresciuti rispetto all’anno precedente (+8%), principalmente per effetto di alcuni nuovi sviluppi sull’infrastruttura tecnologica del Global Markets volti a migliorare il servizio verso i clienti.

Il Cost/Income ratio si è attestato al 66%, pressoché in linea con il 67% dell’anno precedente.

Il Risultato Consolidato Ante Imposte ha raggiunto 16,4 milioni in 1H 2022, in crescita dell’8% a/a e rappresenta il miglior primo semestre dalla quotazione.

L’Utile Netto Consolidato post-minoranze si è invece attestato a 10,3 milioni in calo del 10% sull’anno precedente, con una marginalità netta del 21% (25% nel 1H 2021).

La differenza tra Risultato Consolidato Ante Imposte e Utile Netto Consolidato post-minoranze rispetto all’anno precedente è da attribuirsi al tax rate normalizzato nel 1H 2022 (28%) rispetto a H1’21 (23%), per effetto di alcuni benefici derivanti dal consolidamento di Equita K Finance e alla migliore performance della controllata Equita K Finance nel 2022 rispetto al 2021 con conseguente impatto sulle minoranze.

Se si osserva il solo risultato connesso alle attività con i clienti – ovvero se si escludono dai risultati 2022 e 2021 il Trading Direzionale e gli impatti derivanti dal Portafoglio Investimenti che per loro natura hanno una maggiore variabilità – l’Utile Netto Adjusted post-minoranze risulta in crescita dell’8% (9,5 milioni nel 1H 2022 vs 8,8 milioni inel 1H 2021).

Il Patrimonio Netto Consolidato al 30 giugno 2022 è pari a 95,7 milioni e la redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 38%. Il livello di patrimonializzazione del Gruppo è tra i più alti sul mercato, con un IFR ratio pari a circa 6,5 volte i requisiti minimi di base.

Alla luce di quanto consolidato nel primo semestre 2022 e considerando le attese per il secondo semestre dell’anno, il risultato dell’esercizio 2022 è da considerarsi in linea con gli obiettivi di business plan al 2024.

Il Cda – in assenza di eventi particolarmente negativi per il mercato – ritiene pertanto di poter proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti un dividendo non inferiore a 0,30 euro per azione, da corrispondersi in due tranche come in passato.

Inoltre, tenendo conto dell’Utile Netto per azione del primo semestre (pari a circa 0,22 euro) e dell’Utile Netto atteso per il secondo semestre, la società ritiene tale proposta verosimilmente raggiungibile senza dover distribuire una parte significativa delle riserve accumulate dalla quotazione, le quali andranno dunque ad offrire maggiore visibilità e solidità ai dividendi futuri, in linea con gli obiettivi del Business Plan 2022-2024.