Mercati – Previsto avvio positivo nel giorno della Bce

Prevista una partenza sopra la parità per le borse europee, in attesa della conclusione della riunione della Bce e con l’attenzione degli operatori sempre rivolta alla crisi energetica in vista del vertice di domani dei ministri dell’energia Ue.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con il Nasdaq che ha guadagnato il 2,1%, lo S&P 500 l’1,8% e il Dow Jones l’1,4%. Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato con un progresso del 2,3%, mentre Shanghai cede lo 0,2% e Hong Kong lo 0,8%.

Oggi la banca centrale europea deciderà l’entità dell’aumento dei tassi di interesse, con le attese che indicano una possibile stretta da 75 punti base dopo quella da mezzo punto di luglio, la prima dopo undici anni, nonostante il rischio di recessione.

Le autorità monetarie si trovano, infatti, nella difficile posizione di dover alzare rapidamente il costo del denaro per contrastare l’elevata inflazione cercando al contempo di evitare una pericolosa contrazione dell’economia.

Diversi membri della Federal Reserve hanno ribadito la loro determinazione a riportare i prezzi sotto controllo, con la vicepresidente Lael Brainard che ha dichiarato che i tassi dovranno salire a livelli restrittivi. In programma oggi un intervento del chairman Jerome Powell.

Intanto, il Beige Book della Fed ha rilevato una crescita a passo modesto per l’economia a stelle e strisce e segnali di miglioramento sui prezzi, ma con la prospettiva che restino alti. Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa.

Tornando a Piazza Affari, occhi su Exor dopo la diffusione dei risultati semestrali ieri a mercati chiusi.