Mercati Usa – Rimbalzano con decisione: Nasdaq +2,1%

Wall Street riparte di slancio riuscendo a resistere sul supporto tecnico dello S&P500 a quota 3.900 per l’ennesima volta ad inizio giornata. Nelle ore successive, i listini hanno iniziato una lenta progressione che li ha portati a chiudere praticamente sui massimi intraday.

Il catalizzatore della giornata potrebbe essere stato il crollo (-6,5%) del prezzo del greggio, insieme ad alcuni dati macro economici usciti peggio delle attese che lasciano sperare in un atteggiamento meno aggressivo da parte della Federal Reserve nel prossimo appuntamento, nonché alla inaspettata debolezza del dollaro.

Il Russell 2000 guadagna il 2,2% e il Nasdaq il 2,1%, mentre lo S&P500 avanza del 1,8% avvicinandosi a quota 4.000 punti. Dow Jones, fanalino di coda, con un progresso dell’1,4%.

VIX in netta discesa (-9%) a 24,6 punti.

Sul mercato obbligazionario si interrompe la discesa dei rendimenti con il Tbond che cede otto punti base al 3,26%.

Tra le materie prime il petrolio cede di schianto (-6,5%) e chiude poco al di sotto degli 82 dollari al barile.

Giornata positiva anche per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – galvanizzati sia dal ribasso dei tassi di interesse che dalla debolezza del dollaro. L’oro termina in guadagno di un punto percentuale e l’argento del due e mezzo.

Sul mercato valutario, il dollaro perde un’intera figura tornando alla parità contro euro, ma resta oltre i 143 rispetto allo yen dopo aver sfiorato anche i 145 ad inizio seduta.