Oil & Gas (-2,1%) – Calo del greggio pesa sul comparto

Altra seduta in altalena per le borse europee, in un clima di mercato sempre appesantito dalla crisi energetica nel Vecchio Continente e in attesa della riunione della Bce in programma oggi.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni piatto a 21.489 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -2,1%, rispetto al -3,1% del corrispondente indice europeo.

In calo le quotazioni del greggio, crollate sui minimi da gennaio in scia all’apprezzamento del dollaro e ai timori circa l’outlook della domanda globale con il rischio di recessione nonostante le minacce della Russia sull’interruzione delle forniture all’Europa.

Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che Mosca smetterà di vendere petrolio o gas ai paesi che introdurranno tetti al prezzo, in risposta alla proposta allo studio dell’Ue su un possibile price cap.

Secondo quanto dichiarato da Ursula von der Leyen, la Commissione europea proporrà un tetto al prezzo del gas russo insieme a misure che prevedono una riduzione obbligatoria dell’uso dell’elettricità nel blocco durante le ore di punta e un tetto sulle entrate dei produttori di energia elettrica non a gas.

Fonti di stampa riportano che Bruxelles raccomanderà che i governi introducano un prelievo sui ricavi dei produttori di elettricità da fonti diverse dal gas quando i prezzi di mercato superano i 200 euro. I ricavi in eccesso sarebbero quindi redistribuiti per aiutare imprese e famiglie.

Tra le big del comparto in rosso Eni (-2,8%), che ha annunciato l’acquisizione delle attività di BP in Algeria, tra cui “In Amenas” e “In Salah”, due concessioni per la produzione di gas.

In calo anche Tenaris (-3,2%) e Saipem (-1,9%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni vendite su Saras (-4%), mentre ha chiuso in positivo Maire Tecnimont (+0,9%).