Utility (+1,4%) – Rimbalzo di Hera (+2,7%) ed Enel (+1,5%)

Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,4% rispetto al +2,8% del corrispondente europeo e lo 0,0% del Ftse Mib.

Finale incerto per le borse europee, alla vigilia del meeting della Bce, che potrebbe alzare i tassi di interesse di 75 punti base nel tentativo di raffreddare le persistenti pressioni inflazionistiche. Venerdì, invece, i ministri dell’energia europei si riuniranno a Bruxelles per valutare le risposte alla crisi del settore.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia oltre i 230 bp, con il rendimento del decennale italiano in calo 3,88%.

Tornando alle società del comparto utility, tra le big rimbalzo di Hera (+2,7%) ed Enel (+1,5%).

Il colosso elettrico guidato da Francesco Starace ha lanciato sul mercato Eurobond un Sustainability-Linked Bond rivolto agli investitori istituzionali da 1 miliardo di euro.

La nuova emissione è legata al raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) delle Nazioni Unite e in conformità con il Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo.

L’emissione ha ricevuto richieste in esubero per circa 2,4 volte, totalizzando ordini complessivi per circa 2,4 miliardi di euro e una partecipazione significativa di Investitori Socialmente Responsabili (SRI).

Tra le mid e small guida ERG (+5%), bene anche Edison (+1,2%).