DeA Capital – Combined Assets Under Management a 26,7 miliardi a fine giugno 2022 (+4,1% a/a)

Al 30 giugno 2022 Combined Assets Under Management del gruppo DeA Capital si è fissato a pari a 26,7 miliardi, aumentato del 4,1% rispetto al 30 giugno 2021, integrando quanto riconducibile a Quaestio Capital Sgr.
Il dato riflette gli attivi in gestione delle Sgr partecipate dal Gruppo con una quota di maggioranza assoluta / relativa (non consolidate), nonché le corrispondenti grandezze
consuntivate dalle controllate estere; in relazione ai fondi di Private Equity sono considerati i commitment complessivi.
Nello specifico:
o Real Estate = 12.898 milioni (+10%)
o Credit = 3.082 milioni (2%)

o Private Equity = 2.509 milioni (+5%)

o Multiasset / Multimanager Solutions = 8.191 milioni (2%).

Il risultato netto gestionale è positivo per 8,3 milioni, rispetto a 8,1 millioni nel primo semestre 2021, mentre il risultato netto di gruppo è negativo per 0,7 milioni, rispetto a un utile di 14,0 milioni consuntivato nel corrispondente periodo del 2021 quando includeva
importanti effetti positivi di rivalutazione dei fondi in portafoglio.

La Posizione Finanziaria Netta Consolidata è positiva per 88,7 milioni (di cui 66,0 milioni in
capo alle Società Holdings), rispetto a 135,9 milioni a fine anno 2021. La variazione riflette
sostanzialmente gli investimenti di portafoglio e la distribuzione del dividendo straordinario effettuata a maggio 2022 per circa 26,5 milioni.
DeA Capital, proseguendo nel percorso per lo sviluppo sostenibile, ha conseguito il secondo ESG rating da parte di Sustainalytics (primaria società di ESG rating, appartenente al gruppo Morningstar), ovvero un rating “Low Risk” (18,5), in miglioramento rispetto a quello del 2021; il predetto rating posiziona la Società nel 6° percentile a livello di subindustry “Asset Management and Custody Services”.
Sempre nell’ambito delle iniziative ESG, la capogruppo ha ricevuto l’upgrade a “GC Advanced Level” dal Global Compact delle Nazioni Unite, un’iniziativa che incoraggia le aziende di tutto il mondo ad adottare politiche sostenibili nel rispetto della responsabilità sociale d’impresa e a rendere pubblici i risultati delle azioni intraprese. Il Global Compact riconosce le aziende che si impegnano a essere top reporter e che dichiarano di aver adottato e rendicontato un’ampia gamma di best practice nella governance e nella gestione della sostenibilità.
In un quadro di riferimento a livello mondiale decisamente complicato, con un’evoluzione dalla portata ancora non chiara, l’attività gestionale continuerà ad essere incentrata sullo sviluppo della Piattaforma di Alternative Asset Management, in particolare attraverso il lancio di nuovi prodotti e la crescita ulteriore delle attività a livello internazionale