Industria (+0,4%) – In evidenza Ariston Holding (+3,7%)

Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,9% a 21.678 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +0,4% rispetto al -0,3% del corrispondente indice europeo.

Come da attese, la Bce ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base e si attende di aumentare ulteriormente il costo del denaro nelle prossime riunioni, per continuare a contrastare l’inflazione su livelli record malgrado il pericolo di recessione.

Analogamente, Jerome Powell ha affermato che la banca centrale statunitense deve agire in maniera diretta contro l’inflazione e ha messo nuovamente in guardia contro un allentamento prematuro della politica monetaria. Dichiarazioni che rafforzano l’idea di un altro ritocco ai tassi da 75 punti base il 21 settembre.

Tra le big del comparto, Interpump Group ha registrato un progresso del 2,1% mentre Cnh Industrial ha chiuso in frazionale calo dello 0,1%.

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, in evidenza Ariston Holding (+3,7%), seguito da Sanlorenzo (+3,5%) e Zignago Vetro (+1,8%). In calo Avio (-0,6%) e Datalogic (-1,6%).

Tra le small cap, denaro su Caltagirone (+2,1%) e Fidia (+1,3%). Segno positivo anche su Fiera Milano (+0,7%), mentre Intek Group e CIR arretrano entrambi dello 0,3%.

Lettera su Tesmec (-1,7%) e LU-VE (-2,1%).