Mercati asiatici – Acquisti diffusi con Hong Kong +2,6% in evidenza

Performance positive per i principali listini finanziari asiatici mentre resta l’attenzione sui segnali provenienti dalle banche centrali oltre che sull’inflazione elevata e la crisi energetica.

Ieri la Bce ha incrementato i tassi di interesse di 75 punti base e prevede di alzare ulteriormente il costo del denaro durante i prossimi meeting per frenare la domanda e proteggere dal rischio di una persistente corsa dei prezzi.

Nella consueta conferenza stampa la presidente dell’Eurotower, Christine Lagarde, ha evidenziato che ci si attende per il 2023 una contrazione solo nello scenario negativo estremo, con lo stop a tutte le importazioni di gas, razionamenti in tutta Europa e nessuna compensazione o forniture alternative.

Riguardo la Fed, si rafforza l’aspettativa degli operatori di un altro ritocco ai tassi da 75 punti base il 21 settembre dopo che Powell, in occasione di una conferenza, ha affermato che è necessario agire in modo diretto e forte contro l’inflazione, finché questa non scenderà, avvertendo nuovamente circa un allentamento prematuro della politica monetaria.

In Cina il sentiment ha intanto beneficiato dei dati sull’inflazione dai quali è emerso un rallentamento dell’indice dei prezzi al consumo ad agosto, sceso dello 0,1% su base mensile rispetto al +0,2% del consensus e il +0,5% di luglio. Su base annua l’indice è aumentato del 2,5%, anch’esso meno delle attese (consensus +2,8%) e di luglio (+2,7%).

Infine, lo sguardo del mondo è rimasto puntato ieri sulla scomparsa della regina Elisabetta II e sulla successione al trono del figlio Carlo III.

Sul forex, il cambio euro/dollaro risale a 1,006, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen scende a 142,9. Tra le materie prime, petrolio positivo con il Brent (+0,5%) a 89,6 dollari e il Wti (+0,3%) a 83,8 dollari al barile.

Tornando ai listini asiatici, Cina in moderato rialzo con Shanghai a +0,7% e Shenzhen a +0,5%. Hong Kong a +2,6%.

Bene anche il Giappone con Nikkei +0,6% e Topix +0,4%.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street lo S&P500 ha guadagnato lo 0,7% mentre Dow Jones e Nasdaq hanno chiuso entrambi a +0,6%.