Mercati – Piazza Affari (+1,8%) guida gli eurolistini

Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee, grazie anche all’avvio positivo di Wall Street. Il Ftse Mib di Milano scambia in progresso dell’1,8% in area 22.060 punti, seguito dal Cac 40 di Parigi (+1,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Dax di Francoforte (+1,2%) e il Ftse 100 di Londra (+1,2%). Bene anche gli indici americani Dow Jones (+0,5%), S&P500 (+0,8%) e Nasdaq (+1,1%).

Il focus dei mercati resta prevalentemente concentrato sulla politica monetaria e sulle risposte comunitarie alla crisi energetica. Gli operatori sembrano aver assorbito i messaggi restrittivi delle banche centrali e l’azionario globale si appresta ad archiviare la prima settimana positiva nelle ultime quattro.

Ieri la Bce ha alzato i tassi di 75 punti base, preparando il terreno per ulteriori rialzi al fine di contrastare l’inflazione. Un ritocco di pari entità è atteso anche dalla Fed, nel meeting in programma fra meno due settimane. Ieri il presidente Jerome Powell ha ribadito l’impegno ad intervenire subito e con forza, mettendo in guardia dai rischi di un allentamento precoce della politica monetaria.

In Europa, calano i prezzi del gas, nel giorno vertice straordinario fra i ministri europei dell’energia, che hanno chiesto misure urgenti per fronteggiare la crisi del settore. Si è discusso su come ridurre la domanda e sulla possibilità di imporre limiti di prezzo a tutto il gas importato.

Intanto il governatore della Banque de France, François Villeroy de Galhau, ha preannunciato un rallentamento significativo per l’economia europea nel 2023, con la possibilità di una recessione, seppur limitata.

Per quanto riguarda i dati macro, i prezzi al consumo in Cina ad agosto hanno rallentato inaspettatamente al 2,5% dal picco degli ultimi due anni registrato a luglio (+2,7%). Una frenata che consente più margine di manovra alle autorità di Pechino per sostenere l’economia, appesantita da nuovi lockdown.

Sul Forex, l’euro/dollaro si attesta a 1,005 e il cambio tra biglietto verde e yen a 142,7, con la valuta nipponica sostenuta dagli indizi su un possibile intervento diretto statale sul mercato. Tra le materie prime, avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+2,4%) a 91,5 dollari e il Wti (+2,5%) a 85,7 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 231 punti base, con il rendimento del decennale italiano in ascesa al 4,04%. Il Tesoro ha collocato 7 miliardi di Bot annuali, con un rendimento sopra il 2%, ai massimi da agosto 2012.

Tornando a Piazza Affari, quasi tutte le aziende maggiormente capitalizzate viaggiano in rialzo, in particolare Intesa Sanpaolo (+5%), Finecobank (+4,8%) e Tenaris (+4,5%), mentre si muove in controtendenza Recordati (-0,7%).