Avio ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi in crescita del 5% a 134 milioni, principalmente per le attività di sviluppo dei lanciatori Vega Ce Vega E.
Il portafoglio ordini risulta stabile ai livelli raggiunti nell’ultimo anno pari a 848 milioni (-3%, rispetto a dicembre 2021) grazie all’acquisizione nuovi ordini relativi alla produzione del P120, allo sviluppo Vega, nonché ai contratti di sviluppo in ambito di propulsione tattica per la propulsione del nuovo sistema Teseo per NavArm.
Inoltre, ad agosto Avio ha annunciato l’acquisizione di ulteriori ordini per Aster, con il rafforzamento della propulsione tattica che rappresenta un settore chiave per la futura crescita della società.
L’Ebitda è diminuito da 8,1 milioni a 3,2 milioni, principalmente a causa del significativo aumento dei costi energetici, mentre l’Ebit ha evidenziato una perdita di 6,2 milioni, in aumento rispetto a quella di 2,4 milioni del primo semestre 2021.
Gli oneri non ricorrenti, che sono esclusi dall’Ebitda Adjusted (5,6 milioni) e dall’Ebit Adjusted (-3,7 milioni), ammontano nel semestre a circa 2,4 milioni (in linea con il primo semestre 2021) di cui la maggior parte relativi ai costi extra sostenuti nell’ambito del volo inaugurale del programma Vega C.
Il semestre si è chiuso con una perdita netta di 7,6 milioni, rispetto al rosso di 2,4 milioni al 30 giugno 2021.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta positiva per 40,9 milioni, in calo rispetto ai 57,2 milioni al 31 dicembre 2021 ma in miglioramento rispetto ai 36,6 milioni al 30 giugno 2021 grazie a un risultato migliore rispetto al tipico trend stagionale in scia all’andamento del circolante e dopo investimenti per 10 milioni, il pagamento di dividendi e ulteriori acquisti di azioni proprie.
Il Consiglio di Amministrazione ha infine aggiornato la Guidance per i risultati annuali 2022, per tener conto del mutato scenario dei costi energetici in Europa e in Italia, ulteriormente peggiorato a partire da giugno fino ad agosto 2022, rendendo difficile prevederne le dinamiche dei prossimi mesi.
Per l’intero esercizio, il portafoglio ordine è stato confermato a 870-920 milioni e i ricavi a 330-350 milioni. La previsione dell’Ebitda, invece, è stata rivista a 17-25 milioni (24-30 milioni l’indicazione precedente), con un Ebitda adjusted di 22-30 milioni (confermati 5 milioni di costi non ricorrenti), mentre la stima del risultato netto è stata rivista a -2/+3 milioni (5-10 milioni l’indicazione precedente).