Il Ftse Italia Banche chiude a +3,3%, rispetto al +3,4% dell’analogo indice europeo e al +2,3% del Ftse Mib.
Seduta positiva per le borse europee, in un contesto favorito dalla discesa dei prezzi del gas e dalla controffensiva ucraina nei confronti delle forze russe. Oggi sono attesi i dati americani sui prezzi al consumo, da monitorare in vista della riunione della Fed della settimana prossima. Intanto, diversi esponenti della banca centrale statunitense si sono espressi in favori di nuovi interventi restrittivi, rafforzando la prospettiva di un rialzo da 75 punti base.
Sul Forex, l’euro/dollaro oscilla ancora intorno la parità mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund scende sotto i 230 bp, con il rendimento del decennale italiano in calo 3,88%.
Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, tra le big avanzano Bper (+5%) e Intesa (+3,4%), che ha avviato, fino al 23 settembre, un programma di acquisto di azioni proprie (pari allo 0,24% del capitale), al servizio di piani di assegnazione gratuita ai dipendenti e consulenti finanziari del gruppo.
In rimonta MPS (+19%). L’attenzione sul titolo riflette la disponibilità di Anima a immettere fino a 250 milioni nell’aumento di capitale, secondo quanto si apprende da fonti di stampa, subordinatamente al rafforzamento della partnership commerciale con Siena nel risparmio gestito, in scadenza nel 2030.
Carige verrà delistata dal 20 settembre.