Global Markets Energy – Greggio frena dopo dati su inflazione Usa

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:

Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,8%, il Dax l’1,1% e il Ftse 100 lo 0,7%. A Wall Street, il Nasdaq perde il 3,4%, lo S&P 500 il 2,6% e il Dow Jones il 2,1%.

In ribasso le quotazioni del greggio, invertendo la rotta dopo i guadagni della mattinata in scia alla diffusione dei dati sui prezzi al consumo ad agosto negli Stati Uniti superiori alle attese degli analisti.

Lo scorso mese, l’inflazione Usa ha rallentato meno delle previsioni, alimentando le aspettative che la Federal Reserve mantenga un atteggiamento aggressivo sul fronte dei tassi di interesse.

Una prospettiva che ha provocato una nuova impennata del dollaro, dopo una mattinata in cui era proseguita la discesa degli ultimi giorni che aveva contribuito a sostenere il rialzo dei prezzi del petrolio.

A sostenere le quotazioni del greggio erano anche arrivate anche le notizie di una frenata nei colloqui sul nucleare iraniano, con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken che ha dichiarato che è improbabile il raggiungimento di un accordo nel breve periodo.

Intanto l’Arabia Saudita ha detto all’Opec di aver alzato la produzione oltre gli 11 milioni di barili al giorno per la prima volta in oltre due anni, mentre restano le preoccupazioni per l’outlook della domanda globale di petrolio con la Cina, principale importare al mondo, che continua a fare i conti con nuovi focolai Covid.