La multiutility Hera sta avviando, in collaborazione con ManpowerGroup, una capillare campagna di acquisizione di talenti su tutto il territorio nazionale indirizzata in particolare all’inserimento di profili tecnici e operativi.
Un importante progetto sull’occupabilità delle persone che fornirà al Gruppo Hera ulteriori risorse chiave per vincere le sfide della transizione energetica.
il Gruppo Hera, con oltre 9.000 dipendenti di cui il 96,5% a tempo indeterminato, investe continuamente nello sviluppo delle competenze e nella formazione delle risorse.
Gruppo Hera e ManpowerGroup hanno ideato un progetto che prevede l’assunzione di nuove risorse dopo un percorso di formazione distintivo che consentirà loro di consolidare le proprie competenze, anche grazie alla Corporate University del Gruppo e all’utilizzo di strutture avanzate come il training center di Ferrara.
In questi giorni sta partendo una massiccia campagna informativa al fine di avviare i percorsi di formazione e i primi inserimenti già nel mese di ottobre.
Entro il 2023 saranno circa 300 le risorse coinvolte, che saranno poi assunte nelle diverse aree della multiutility o dalle aziende fornitrici che supportano il Gruppo nella gestione dei propri servizi.
Questo progetto va a rafforzare l’impegno del Gruppo Hera nello sviluppo dei territori serviti in termini di assunzioni: solo nel 2021 sono stati circa 650 i nuovi inserimenti, di cui 150 tirocini.
“Con questo nuovo progetto – afferma Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera – confermiamo l’importanza che attribuiamo non solo alla formazione delle persone, ma soprattutto puntiamo a strutturare per ogni talento un percorso altamente personalizzato e tagliato sulle sue peculiarità, investendo così sull’occupabilità delle persone: dalle competenze acquisite a quelle da potenziare. È un impegno che portiamo avanti da sempre e che risponde a una più ampia convinzione: quella che la valorizzazione delle persone che lavorano nel gruppo sia un modo per garantire la crescita e la solidità dell’azienda e, allo stesso tempo, generare ricadute positive per i territori serviti. Siamo inoltre coscienti dell’importanza delle nuove competenze per vincere le sfide della transizione energetica e delle conseguenti evoluzioni del mercato del lavoro. Vogliamo pertanto mantenere alta l’innovazione nei nostri processi di selezione e questo progetto ne è un esempio”.