Mercati Usa – Avvio in calo, si impennano dollaro e rendimenti Treasury

Partenza negativa a Wall Street, dopo che i dati superiori alle attese sui prezzi al consumo negli Stati Uniti ad agosto hanno raffreddato le speranze che l’inflazione abbia raggiunto il suo picco.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guida i ribassi con un calo del 2,6%, seguito dallo S&P 500 a -2% e dal Dow Jones a -1,7%.

Lo scorso mese i prezzi al consumo Usa sono aumentanti dello 0,1% su base mensile, rispetto al -0,1% previsto dal consensus e alla variazione nulla di luglio. Anno su anno, il dato ha registrato un +8,3% (+8,1% il consensus) dal +8,5% del mese precedente.

Sopra le previsioni anche l’indice core, esclusi alimentari ed energia, che ha registrato un incremento dello 0,6% su base mensile (+0,3% il consensus) e del 6,3% su base annua (+6,1% il consensus).

Numeri che rafforzano la prospettiva che la Federal Reserve manterrà un atteggiamento aggressivo sul fronte dei tassi di interessi, cementando le aspettative di un altro rialzo da 75 punti base nella riunione in programma la prossima settimana.

Intanto sul Forex il biglietto verde torna a rafforzarsi nei confronti delle altre valute, invertendo la rotta dopo la discesa degli ultimi giorni. Il cambio/euro dollaro arretra a 1,002 e il dollaro/yen risale a 144,3.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio dopo i guadagni della mattinata, con il Brent (-0,5%) a 93,5 dollari e il Wti (-0,3%) a 87,5 dollari tra i persistenti timori per l’outlook della domanda globale di petrolio in scia al rischio di recessione.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si impenna di circa otto punti base al 3,44% e quello del biennale di sedici punti base al 3,73%.