Nel primo semestre 2022 il gruppo Mondo TV ha registrato un valore della produzione pari a 19,1 milioni (+9% a/a), che include ricavi per 17,4 milioni (+16,2%) e la capitalizzazione di serie prodotte internamente per 1,7 milioni (-34%).
L’incremento dei ricavi è prevalentemente dovuto al completamento di Disco Dragon da parte di Mondo Tv France, all’incremento dei ricavi di Mondo Tv Studios e all’avanzamento delle produzioni della capogruppo. Invece, il calo della capitalizzazione delle serie animate è determinato dal completamento della produzione di Disco Dragon da parte di Mondo TV France e dai minori costi di post-produzione della capogruppo.
L’Ebitda si è attestato a 12,6 milioni (+4%), nonostante l’aumento dei costi operativi (da 5,5 milioni a 6,5 milioni) soprattutto per effetto dei maggiori costi di produzione e dei costi di acquisto dei diritti sulle serie vendute in relazione al maggiore volume di trading dei diritti.
L’Ebit è ammontato a 4,2 milioni, in linea con il corrispondente periodo del 2021, nonostante la crescita di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (da 7,9 milioni a 8,3 milioni). L’aumento degli ammortamenti è stato determinato sia dal significativo livello di investimenti in library che dalla consegna degli ultimi episodi di “Disco Dragon” da parte della controllata Mondo TV France.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 4,3 milioni (+52% a/a).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2022 l’indebitamento finanziario netto e aumentato a 12,5 milioni da 8,5 milioni a fine 2021, per effetto dei rilevanti investimenti effettuati nella produzione delle nuove serie animate.
In merito all’evoluzione prevedibile della gestione, la società ha dichiarato che successivamente alla chiusura del primo semestre 2022, non vi sono stati eventi tali da rendere l’attuale situazione patrimoniale-finanziaria sostanzialmente diversa da quella risultante dallo stato patrimoniale a tale data o da richiedere rettifiche od annotazioni integrative di bilancio.
Il cda ha condotto una serie di analisi per valutare gli effetti che la pandemia Covid-19 ha avuto sull’andamento del gruppo e, dalle verifiche effettuate, non sono emerse criticità tali da generare impatti significativi sulla situazione economico-patrimoniale.