Global Markets Energy – Greggio in rialzo, Iea lima stime domanda 2022

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:

Giornata senza direzione precisa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,3%, mentre Dax e Ftse 100 cedono l’1,2%. A Wall Street, il Nasdaq avanza dello 0,3%, lo S&P 500 dello 0,2% e il Dow Jones dello 0,1%.

In rialzo le quotazioni del greggio, recuperando parzialmente terreno dopo le perdite di ieri martedì in scia alla lettura superiore alle attese dell’inflazione negli Stati Uniti ad agosto che ha innervosito i mercati.

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (Iea) prevede che i consumi globali di petrolio quest’anno cresceranno di circa 2 milioni di barili al giorno quest’anno, rivedendo al ribasso la precedente stima di 2,1 milioni a causa dei nuovi lockdown in Cina.

Nel 2023, invece, si tornerà a superare i livelli pre pandemia del 2019 con 101,8 milioni di barili giorno, dai 99,7 milioni previsti per quest’anno, a condizioni che l’attività in Cina torni alla normalità.

Il rapporto mensile dell’Agenzia indica poi che l’offerta mondiale di petrolio è cresciuta in agosto di 790mila barili giorno, rispetto a luglio, ed ha raggiunto 101,3 milioni di barili con una forte ripresa della produzione in Libia e, in misura minore, in Arabia Saudita e negli Emirati a fronte di una riduzione registrata in Nigeria, Kazakhastan e in Russia.

L’Iea prevede, inoltre, una transizione su larga scala dal gas al petrolio, con una media stimata di 700.000 barili al giorno tra ottobre 2022 e marzo 2023, il doppio rispetto a un anno fa. L’agenzia inoltre ha detto che le scorte globali sono diminuite di 25,6 milioni di barili a luglio.

Questo segue le previsioni di martedì dell’Opec che vede una crescita della domanda globale di petrolio nel 2022 e nel 2023, citando i segnali che indicano che le principali economie stanno andando meglio del previsto nonostante le sfide come l’impennata dell’inflazione.

Uniper ha confermato i colloqui con il governo tedesco e l’azionista di maggioranza Fortum in merito a una possibile acquisizione di quota di maggioranza dello Stato tedesco. In un annuncio il maggiore importatore di gas tedesco afferma che vista l’accresciuta situazione di incertezza ci potrebbe essere anche un aumento diretto di capitale che porterebbe il governo federale a una quota di maggioranza significativa in Uniper.