Al 31 luglio 2022 I Grandi Viaggi ha registrato un fatturato di 24,3 milioni, in aumento rispetto ai 12,4 milioni registrati nel periodo di confronto 2021.
Le strutture di proprietà italiane hanno riportato vendite in progresso del 58% a 16,4 milioni, mentre le strutture di proprietà estere, a seguito delle riaperture dei confini, hanno riportato un fatturato di 4 milioni, pressoché raddoppiato rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.
Complessivamente il fatturato relativo alle strutture di proprietà si è incrementato di 8,1 milioni, passando da 12,3 a 20,4 milioni (+66%).
Per quanto riguarda i villaggi commercializzati, il fatturato, pari a 41.000 euro, ha registrato un progresso di circa il 32% rispetto al precedente periodo, a seguito dell’allentamento delle misure di contenimento della pandemia e alla conseguente minore difficoltà nel viaggiare all’estero.
Infine, il settore Tour Operator ha registrato un incremento del fatturato esponenziale rispetto al periodo precedente, passando da 80.000 euro a 3,9 milioni, ripartito in percentuale tra le destinazioni (52% Oriente, 26% America e Canada, 18 % Africa e Sud Africa, 2% Australia e 2% Europa).
L’ EBITDA è stato negativo per 3,2 milioni rispetto ai -3,5 milioni del 31 luglio 2021, principalmente per effetto combinato dall’aumento delle vendite correlato alle politiche commerciali di fidelizzazione e incentivazione per le vendite di soggiorni nelle strutture italiane di proprietà e dagli aumenti esorbitanti dei costi relativi all’energia, nonché al volato.
L’ EBIT ha registrato un risultato negativo per 5,2 milioni rispetto ai -6,7 milioni dello stesso periodo del 2021.
Il risultato netto, negativo per 5,1 milioni (-6,7 milioni nel 2021).
Al 31 luglio 2022 la posizione finanziaria netta è stata positiva per 24,1 milioni (19,9 milioni nel 2021).