L’indice Infrastrutture Italiane ha chiuso a -0,6%, rispetto al -2,6% del corrispondente indice settoriale europeo e al -1,4% del Ftse Mib.
Chiusura negativa per gli eurolistini, frenati dal report peggiore delle attese sull’inflazione statunitense. I prezzi al consumo sono cresciuti più delle stime, rafforzando la prospettiva di un ulteriore rialzo dei tassi di 75 punti base da parte della Fed e di un inasprimento monetario ancora prolungato da parte dell’istituto, con impatti negativi sull’outlook economico.
In Europa, riflettori puntati sulle risposte comunitarie alla crisi energetica, mentre l’indice Zew tedesco segnala un peggioramento della fiducia degli investitori istituzionali.
Tornando al comparto delle infrastrutture, tra le big cap Inwit arretra dell’1,6% dopo la presentazione delle liste per il rinnovo del cda con la probabile divisione delle deleghe fra presidente e Cfo.
Deboli le mid cap mentre fra le aziende a minor capitalizzazione resiste Fnm (+1,6%).