Mercati Usa – Cauto rialzo in avvio, S&P 500 a +0,2%

Partenza in lieve rialzo a Wall Street, dopo aver registrato ieri la maggior perdita giornaliera in oltre due anni in scia ai dati peggiori delle attese sull’inflazione a stelle e strisce. Dopo pochi minuti di scambi, Nasdaq e S&P 500 guadagnano lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,1%.

Sebbene l’entità del crollo sia stato considerevole, lo S&P 500 ha solo cancellato i guadagni delle quattro sedute precedenti sulle aspettative di un raffreddamento dell’inflazione che avrebbe dato alla Fed spazio per rallentare il ritmo delle strette monetarie.

Il sell-off di ieri è stato quindi interpretato più come una ricalibrazione di tale prospettiva piuttosto che un segnale di panico, come dimostra la mancata impennata del Vix, il cosiddetto indice della paura.

La lettura superiore alle previsioni dell’inflazione Usa ha infatti rafforzato le aspettative di un altro rialzo dei tassi da 75 punti base della Fed la prossima settimana, mentre alcuni operatori cominciano persino a ipotizzare un incremento di un punto percentuale.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi ha visto la diffusione dei dati sui prezzi alla produzione, che ad agosto hanno segnato un -0,1% su base mensile (in linea al consensus) e un +8,7% su base annua (+8,8% il consensus) dal -0,4% e dal +9,8% del mese precedente.

Intanto sul Forex il biglietto verde rifiata nei confronti delle altre valute dopo aver registrato ieri il maggior incremento da tre mesi, con il cambio euro/dollaro tornato vicino alla parità a 0,999.

In calo il dollaro/yen a 142,7 da un picco in area 145, mentre le autorità giapponesi hanno detto di non escludere la possibilità di un intervento sul mercato valutario se dovesse continuare l’attuale trend.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,2%) a 94,3 dollari e il Wti (+1,3%) a 88,4 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano sale di circa due punti base al 3,43% e quello del biennale di circa quattro punti base al 3,80% dopo essersi impennato ieri di 22 punti.