Il gruppo Sciuker, tramite la controllata Ecospace, ha firmato 24 nuovi contratti di appalto del valore lordo complessivo pari a 30 milioni di euro. Ad oggi il numero di contratti sottoscritti da Ecospace raggiunge quota 134.
I contratti stipulati dal 1° gennaio 2022 ammontano ad un totale lordo complessivo pari a circa 126 milioni rispetto ad un obiettivo di fatturato annuale relativo al business Superbonus 110%, comunicato il 15 febbraio 2022, pari a circa 68 milioni nel 2022 e circa 88 milioni nel 2023.
Facendo riferimento al backlog, considerando i risultati preliminari semestrali, quello relativo alla sola Ecospace raggiunge 195,9 milioni.
“Poter contare su un doppio binario per la cessione dei crediti fiscali, dopo il rinnovo dell’accordo strategico con la primaria global ESCo italiana, ci consente una netta accelerazione sulla time line di nuovi progetti. Per tutti gli appalti che firmeremo entro settembre, su cui riusciamo a garantire l’esecuzione entro la fine del 2023, continueremo ad applicare i contratti standard che prevedono la possibilità di pagamento integrale attraverso lo sconto in fattura”.
“Tuttavia, abbiamo già pronti i nuovi contratti che da ottobre prevedranno l’eventuale pagamento diretto da parte dei committenti per quota parte delle opere realizzate dal 2024 in poi, quando – stante il perimetro normativo attuale – troveranno applicazione percentuali di trasformazione in credito fiscale inferiori al 110%”, commenta Marco Cipriano, Amministratore Delegato di SCK Group.
“Voglio sottolineare quanto il Superbonus 110% si confermi comunque una misura positiva per il nostro Paese: da un recente rapporto dell’Ance, infatti, i dati che emergono quantificano che, da 38,7 miliardi di euro di detrazioni maturate, il costo del Superbonus 110% genera un ritorno economico calcolato in 124,8 miliardi, senza contare il beneficio riguardante il Pil, l’occupazione ed il valore ambientale espresso in 979mila tonnellate di CO2 risparmiata a cantieri conclusi; a livello di business model siamo pronti a qualsiasi scenario, avendo attivato i massimi presidi per garantire le performance economiche che abbiamo settato come target”.
“Siamo entusiasti del nostro contributo, in quanto general contractor, nel velocizzare la transizione energetica che oggi più che mai si conferma un obiettivo irrinunciabile a beneficio del pianeta e delle prossime generazioni. La nostra visione improntata al futuro ci ha permesso, infatti, di non fermarci e di vivere il nostro impegno anche come guida per lo sviluppo e la sensibilizzazione sui temi della transizione energetica e dell’efficientamento abitativo, perché crediamo davvero che un mondo migliore sia possibile e abbiamo scelto di partire dalle nostre abitazioni, che si attestano tra i peggiori nemici dell’ambiente”.
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