Nel primo semestre 2022 il fatturato consolidato di Caleffi è stato pari a 25,3 milioni, in diminuzione rispetto a 28,4 milioni del periodo di confronto 2021 (-10,8% a/a).
Le vendite in Italia ammontano a 22,9 milioni, in calo rispetto al primo semestre 2021 (25,4 milioni); le vendite estere si attestano a 2,5 milioni (3 milioni nel primo semestre 2021), con un’incidenza sul fatturato complessivo pari al 9,7% (10,6% nel primo semestre 2021). Il fatturato estero è realizzato per il 54% nei Paesi UE e per il 46,0% nei Paesi extra UE.
L’EBITDA si è attestato a2,4 milioni, in decremento rispetto al 30 giugno 2021 (3,9 milioni). L’incidenza sul fatturato è pari al 9,4% (13,7% al 30 giugno 2021).
L’EBIT si è fissato a 1,1 milioni (4,5% sul fatturato), in calo rispetto al 30 giugno 2021 (2,6 milioni, pari al 9,0% sul fatturato), dopo ammortamenti e svalutazioni per 1,2 milioni (1,3 milioni al 30 giugno 2021).
Il risultato netto del gruppo è pari a 0,7 milioni (1,5 milioni al 30 giugno 2021), dopo
imposte per 0,3 milioni (0,7 milioni al 30 giugno 2021).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 15,2 milioni (12,7 milioni al 31 dicembre 2021). A livello adjusted (al netto dell’effetto dell’IFRS 16) è pari a 8,2 milioni (5 milioni al 31 dicembre 2021).
Pur tenuto conto del difficile contesto geopolitico e macroeconomico – riporta la società – “prevediamo una chiusura dell’esercizio con un fatturato in linea con il 2021 e un Ebitda margin compreso fra l’8% e il 10%”.