Giglio Group ha archiviato i primi sei mesi del 2022 con ricavi consolidati pari a 19,6 milioni inclusivi dei proventi del ramo Loyalty, sostanzialmente in linea con i 19,5 milioni al 30 giugno 2021.
La gestione operativa inverte segno con l’Ebitda positivo per 0,8 milioni a fronte del precedente deficit di 0,7 milioni, dinamica riconducibile alla revisione completa effettuata nei contratti di fornitura e di consulenza, oltre che alle vendite effettuate con migliore marginalità. L’Ebit è stato pari a 0,2 milioni (-1,5 milioni nel 1H21), dopo ammortamenti e svalutazioni calati del 29,5%.
Gli oneri finanziari netti sono diminuiti del 15,3%.
Il periodo si è chiuso con perdita netta scesa a 0,2 milioni dal precedente deficit pari a 2 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è calato di 1,3 milioni, rispetto a fine 2021, a 15,8 milioni.
“La permanenza dei rischi e dell’incertezza legati alla pandemia Covid-19 ed al conflitto in Ucraina”, spiega la società, “richiede necessariamente ulteriore prudenza nell’affrontare il prossimo futuro. In tale contesto, l’e-commerce potrebbe risultare agevolato dal rallentamento forzato del retail fisico e dal cambio culturale in atto, si può quindi ragionevolmente ipotizzare una crescita costante degli stores digitali, visibile anche nei primi mesi dell’anno in corso, oltre a non poter sottovalutare il fatto che il sistema economico si trovi ad affrontare un’incessante crisi dei consumi abbinato ad una riduzione degli indici di fiducia delle imprese e dei consumatori”.
“La sfida dei prossimi mesi”, aggiunge la società, “sarà quindi quella di rimanere sempre allineati con le richieste dei propri clienti dando ad essi sempre maggiore attenzione e di concentrarsi su nuovi progetti solo per costruire relazioni di lungo periodo ad elevato valore aggiunto sia per il cliente che per il Gruppo”.
Alessandro Giglio, presidente e AD di Giglio Group, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti perché, nonostante le difficoltà generate dal conflitto bellico e l’impossibilità di esportare in un mercato di riferimento importante per il lusso come la Russia, abbiamo registrato ricavi, ebitda ed ebit in netta crescita rispetto al primo semestre 2021, riportando la Società in terreno positivo. I nuovi progetti, il potenziamento della divisone Giglio Food e diversi contratti già siglati o alla firma, uniti ai benefici generati dalla razionalizzazione dei costi e dalla ottimizzazione delle risorse, ci consentono di guardare con concreto ottimismo alla fine del 2022 e agli anni a venire”.