Mercati – In Europa giù solo Parigi, in lieve rialzo i futures di Wall Street

Prosegue senza particolari spunti la seduta delle borse europee mentre i futures di Wall Street scambiano poco sopra la parità, con la politica monetaria e la crisi energetica che continuano a polarizzare l’attenzione degli investitori.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,4% in area 22.500 punti. Positivi anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e il Dax di Francoforte (+0,4%), mentre arretra il Cac 40 di Parigi (-0,1%). Oltreoceano, i futures su Nasdaq, S&P 500 e Dow Jones guadagnano circa lo 0,2%.

A sostenere i listini continentali continua ad essere soprattutto il comparto bancario, tra i settori che hanno registrato i maggiori guadagni questo mese in scia alla prospettiva di ulteriori aumenti del costo del denaro.

Il focus dei mercati è rivolto alla riunione della Federal Reserve in programma la prossima settimana. Le attese indicano un altro rialzo dei tassi da 75 punti base, anche se non è da escludere una stretta da un punto percentuale.

Sul fronte macro, occhi in particolare sui dati provenienti dagli Usa, dopi che il report sui prezzi alla produzione diffuso ieri ha fornito parziale sollievo agli investitori dallo shock seguito alla lettura peggiore delle attese dei prezzi al consumo martedì.

L’agenda di oggi prevede le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, le vendite al dettaglio e la produzione industriale ad agosto, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sullo stato di salute dell’economia americana e sulle aspettative di inflazione.

In Europa, invece, la bilancia commerciale destagionalizzata dell’Eurozona a luglio ha registrato un deficit di 40,3 miliardi, in aumento rispetto ai 32,2 miliardi di giugno e rispetto al disavanzo di 32 miliardi previsto dagli analisti.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, dopo le forti oscillazioni degli ultimi giorni. Il cambio euro/dollaro si mantiene poco sotto la parità, mentre il dollaro/yen viaggia a 143,3.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 93,5 dollari e il Wti (-0,6%) a 87,9 dollari, mentre gli operatori valutano l’outlook della domanda in vista dell’allentamento del lockdown nella megalopoli cinese Chengdu e le notizie sul piano Usa per il riempimento delle riserve strategiche.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è sostanzialmente stabile in area 226 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,98%.

Tornando a Piazza Affari, acquisti in particolare su Banco Bpm (+2,3%), Finecobank (+2%), Unicredit (+1,8%), Cnh (+1,8%), Intesa Sanpaolo (+1,7%), Stm (+1,6%) e Prysmian (+1,5%). In coda al Ftse Mib, invece, Campari (-1,9%), Telecom Italia (-1,8%) ed Eni (-1,1%).