Mercati – Previsto avvio poco mosso per l’Europa, focus ancora sui dati Usa

Prevista una partenza incerta per le borse europee, con gli operatori sempre intenti a valutare la prospettiva di ulteriori ingenti rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrale per contrastare il persistere dell’elevata inflazione.

Chiusura positiva ieri a Wall Street, che centra un timido rimbalzo dopo il pesante sell-off di martedì favorita nel finale dai ‘dip buyers’. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato con un progresso dello 0,2%, mentre Shanghai cede l’1,4% e Hong Kong avanza dello 0,3%.

Il focus dei mercati resta sulle prossime mosse delle banche centrali e in particolare sul meeting della Federal Reserve della settimana prossima. Le attese indicano un altro rialzo dei tassi da 75 punti base, con alcuni operatori che ipotizzano anche una stretta da un punto percentuale.

Prosegue intanto la risalita dei rendimenti dei Treasury soprattutto sulle scadenze a breve più sensibili agli incrementi dei tassi, ampliando l’inversione della curva su livelli che non si vedevano da oltre vent’anni.

La discesa dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti evidenziata dal report di ieri ha fornito un parziale sollievo agli investitori, dopo che la lettura superiore alle previsioni di quelli al consumo aveva innervosito il sentiment dei mercati.

Sul fronte macro, l’attenzione resta sui dati provenienti dagli Usa. L’agenda di oggi prevede le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, le vendite al dettaglio e la produzione industriale ad agosto.

A livello geopolitico, infine, cresce l’attesa per il vertice tra il leader cinese Xi Jinping e il presidente russo Vladimir Putin a Samarcanda, in Uzbekistan.