Oil & Gas (-0,2%) – Greggio in rialzo

Chiusura debole per le borse europee, con gli operatori intenti a ricalibrare le aspettative sulle prospettive di inflazione e sulle prossime mosse delle banche centrali dopo i dati superiori alle attese sull’inflazione Usa diffusi martedì.

Ha resistito Milano, dove il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,5% a 22.413 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,2%, rispetto al +1,2% del corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio, che hanno parzialmente recuperato terreno dopo le perdite di martedì nonostante l’incremento delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (Iea) prevede che i consumi globali di petrolio quest’anno cresceranno di circa 2 milioni di barili al giorno quest’anno, rivedendo al ribasso la precedente stima di 2,1 milioni a causa dei nuovi lockdown in Cina.

Nel 2023, invece, si tornerà a superare i livelli pre pandemia del 2019 con 101,8 milioni di barili giorno, dai 99,7 milioni previsti per quest’anno, a condizioni che l’attività in Cina torni alla normalità.

Tra le big del comparto positiva Saipem (+0,6%), mentre ha chiuso sotto la parità Eni (-0,2%). Sostanzialmente invariata Tenaris. Nel segmento delle piccole medie capitalizzazioni poco mosse Saras e Maire Tecnimont (-0,2%), mentre arretra ancora Gas Plus (-1,2%).