Banche (+0,9%) – Mps (+2,8%) in rialzo

Il Ftse Italia Banche chiude a +0,9%, rispetto al +2,1% dell’analogo indice europeo e al -0,2% del Ftse Mib.

Giornata volatile per le borse del Vecchio Continente, con l’attenzione rivolta soprattutto sui dati macro. La politica monetaria e la crisi energetica continuano a polarizzare l’attenzione degli investitori, in un contesto caratterizzato da prezzi in aumento e dalla prospettiva di una rigida stretta monetaria, con possibili effetti negativi sull’economia. Il tutto, in attesa della riunione della Fed della prossima settimana, che dovrebbe alzare i tassi di 75 punti base.

Sul Forex, l’euro/dollaro oscilla ancora intorno la parità mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund resta sotto i 230 bp, con il rendimento del decennale italiano oltre il 4%.

Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, proseguono i rialzi innescati la scorsa settimana dal rialzo dei tassi da parte della BCE di 75 punti base, manovra che sostiene i margini degli istituti di credito. Tra le big avanzano soprattutto Banco Bpm (+1,9%) e Intesa (+1%).

Bene Mps (+2,8%) nel giorno dell’assemblea sulla ricapitalizzazione.

Il Gruppo UniCredit e il Gruppo BEI hanno concluso tre diverse operazioni di cartolarizzazione sintetica di portafogli creditizi che consentiranno a UniCredit di fornire nuovi prestiti alle piccole e medie imprese (PMI) di Italia, Germania e Bulgaria per un importo complessivo di 5 miliardi.