Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore automotive:
Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,1%, il Dax l’1,7% e il Ftse 100 lo 0,3%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,8%, lo S&P 500 l01,4% e il Dow Jones l’1,1%.
Dopo tredici mesi consecutivi di ribassi, ad agosto il mercato auto torna a crescere in Europa del 4,4% a 650.305 unità, secondo quanto emerso dai dati Acea (l’Associazione europea dei produttori di automobili).
Un primo segnale positivo che ha interessato tutti i trenta paesi dell’Europa occidentale (Unione europe, Efta e Regno Unito), ad eccezione di sette piccoli mercati (Danimarca, Finlandia, Lituania, Romania, Slovacchia, Slovenia e Norvegia).
L’Italia ha registrato il risultato migliore, riportando un dato mensile in crescita del 9,9% sull’agosto 2021, mentre la Spagna è cresciuta del 9,1%, la Francia del 3,8%, la Germania del 3% e il Regno Unito dell’1,2%.
L’andamento da inizio anno evidenzia però ancora un calo dell’11,9% rispetto ai primi otto mesi del 2021 a circa 6 milioni di unità, mentre rispetto ai primi otto mesi del 2019, ovvero dell’anno che ha preceduto il grande crollo dovuto alla pandemia e a tutti gli altri fattori negativi che hanno colpito il settore dell’auto, il dato è sprofondato del 33,3%.
Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, l’Italia guida i ribassi con un calo del 18,4% da gennaio ad agosto 2022 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, seguita da Francia (-13,8%), Germania (-9,8%) e Spagna (9,4%).
A livello di singoli marchi, ad agosto Stellantis ha segnato un +11%, Volkswagen un +6%, Toyota un +4,8% e Mercedes–Benz un +16%.
Il gruppo cinese Evergrande ha lanciato la produzione della sua prima auto, un veicolo elettrico, in uno stabilimento di Tianjin. Le prime consegne saranno effettuate da ottobre.
Iveco ha interrotto il suo rapporto di collaborazione con sennder Technologies, incentrato sui loro servizi logistici. Lo comunica il gruppo in una nota, specificando che Iveco Group farà leva sulle proprie Application Programming Interfaces (API) per potenziare l’offerta di gestione delle flotte, sia attraverso soluzioni sviluppate autonomamente sia aprendo la strada a nuove collaborazioni.