Ieri il Ftse Italia Media ha registrato un calo dell’1,1%, rispetto alla parità del corrispondente indice europeo e al -0,2% del Ftse Mib.
Non cessano le preoccupazioni che le strette monetarie delle banche centrali provochino una recessione. Pertanto, l’attenzione è rivolta alla riunione della Fed della prossima settimana dove è atteso un altro rialzo dei tassi da 75 punti base, anche se non è da escludere una stretta da un punto percentuale.
Nel frattempo, il rallentamento dei prezzi alla produzione Usa in agosto ha in parte alleviato i timori legati al dato peggiore delle attese sui prezzi al consumo.
Tra le big del comparto, in calo MFE-MediaForEurope A (-2,2%) e MFE-MediaForEurope B (-2,8%).
Tra le Small Cap, balzo per Giglio Group (+5,4%) a seguito dei conti del primo semestre 2022 che ha registrato ricavi consolidati pari a 19,6 milioni ed un Ebitda positivo per 0,8 milioni.
Segno positivo anche su Triboo (+3,1%), e Caltagirone Editore (+1%).
In calo Mondo TV (-0,5%) che ha raggiunto un’intesa preliminare con Canal+ Austria GmbH per la concessione in licenza e conseguente sfruttamento dei diritti SVOD della prima stagione della serie Sissi.
Class Editori perde il 6,2%, posizionandosi in coda al settore.