Mercati asiatici – Vendite senza eccezioni

Seduta di vendite per le principali piazze finanziarie asiatiche, in scia all’andamento di Wall Street, penalizzata dal dato sulle vendite al dettaglio di agosto, peggiore delle attese.

In Cina Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente l’1,4% e l’1,3%. Hong Kong cede lo 0,6%. In Giappone, Nikkei a -1,1% e a Topix a -0,6%.

Sui listini cinesi hanno avuto scarso impatto i dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio che hanno superato le aspettative.

Più in dettaglio, la produzione industriale nel mese di agosto è salita del 4,2% su base annua, superiore al mese precedente e alla previsione degli analisti (entrambi +3,8%). Il dato da inizio anno evidenzia un aumento del 3,6% tendenziale, in linea con il consensus ma di poco sopra il +3,5% rilevato a luglio.

Sempre ad agosto, le vendite al dettaglio in Cina hanno registrato un progresso del 5,4% annuo, superiore alle attese degli esperti (+3,3%) e alla precedente rilevazione (+2,7%). Da inizio anno il dato segna un aumento dello 0,5% (consensus +0,2%), rispetto al -0,2% di luglio.

Sullo sfondo, i timori dei traders che aumenti aggressivi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e delle banche centrali in Europa e Asia per controllare l’aumento dei prezzi potrebbero far deragliare la crescita economica globale.

Due degli aumenti dei tassi della Fed quest’anno sono stati di 0,75 punti percentuali, e gli operatori si aspettano un aumento simile questo mese.

Il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato ad agosto che i tassi rimarranno elevati per qualche tempo fino a quando la banca centrale statunitense non sarà sicura che l’inflazione sia sotto controllo.

Sul forex, intanto, il cambio euro/dollaro resta sotto la parità in area 0,998 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen risale a quota 143,6. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,5%) a 91,3 dollari e il Wti (+0,4%) a 85,44 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso a -1,4%, lo S&P500 a -1,1% e Dow Jones a -0,6%.