Mercati – Avvio in rosso per l’Europa, Milano a -1,3%

Apertura negativa per le borse europee, in un clima che si mantiene volatile e con l’attenzione degli operatori che resta concentrata su inflazione, politica monetaria e crisi energetica.

A Milano il Ftse Mib cede l’1,3% in area 22.080 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-1,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,1%), il Cac 40 di Parigi (-1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Il sentiment dei mercati continua ad essere appesantito dalle preoccupazioni per il rischio che le strette monetarie delle banche centrali per contrastare le pressioni sui prezzi finiscano per provocare una recessione.

Il focus è quindi rivolto sulla riunione della Federal Reserve in programma la prossima settimana, da cui è atteso un rialzo dei tassi di interesse da 75 punti base, anche se non è da escludere un ritocco da un punto percentuale.

Il tutto dopo le indicazioni in chiaroscuro provenienti dagli ultimi dati macro Usa. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono diminuite per la quinta settimana consecutiva, a testimonianza di un mercato del lavoro che si mantiene solido, mentre le vendite al dettaglio ad agosto hanno registrato una contrazione a sorpresa.

Sempre sul fronte macro, la produzione industriale della Cina ad agosto è cresciuta del 4,2% annuo, superiore al mese precedente e alla previsione degli analisti entrambi pari a +3,8%. In miglioramento anche le vendite al dettaglio, aumentate lo scorso mese del 5,4% annuo, battendo le previsioni del 3,3% e accelerando rispetto all’incremento del 2,7% di luglio.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura finale dell’indice dei prezzi al consumo ad agosto in Italia e nell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa uscirà l’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.

Intanto sul Forex il biglietto verde rimane ben intonato nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che si mantiene poco sotto la parità a 0,999 e il dollaro/yen in area 143,5.

Tra le materie prime in rimonta le quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 91,6 dollari e il Wti (+0,7%) a 85,7 dollari, dopo le perdite di ieri tra i persistenti timori per l’outlook della domanda in scia ai timori di recessione.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 228 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,08%, all’indomani della decisione di Fitch di tagliare la previsione sul Pil dell’Italia nel 2023 allo 0,7% da una stima precedente di un +1,9%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso Telecom Italia (-3,2%), dopo il downgrade a underweight da parte di Barclays. Vendite in particolare anche su Moncler (-2,5%), Poste Italiane (-2,4%) e Cnh (-2,4%), mentre avanza Saipem (+0,8%).