Mercati – Prevista apertura negativa per l’Europa

Prevista una partenza in ribasso per le borse europee, in un clima che si mantiene volatile e con l’attenzione degli operatori che resta concentrata su inflazione, politica monetaria e crisi energetica.

Chiusura in ribasso ieri a Wall Street, dopo le indicazioni in chiaroscuro arrivate dall’ultima serie di dati macroeconomici. Il Nasdaq ha perso l’1,4%, lo S&P 500 l’1,1% e il Dow Jones lo 0,6%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha termina in calo dell’1,1%, mentre Shanghai cede il 2% e Hong Kong lo 0,7%.

Il sentiment dei mercati continua ad essere appesantito dalle preoccupazioni per il rischio che le strette monetarie delle banche centrali per contrastare le pressioni sui prezzi finiscano per provocare una recessione.

Il focus è quindi rivolto sulla riunione della Federal Reserve in programma la prossima settimana, da cui è atteso un rialzo dei tassi di interesse da 75 punti base, anche se non è da escludere un ritocco da un punto percentuale.

Il tutto dopo le indicazioni in chiaroscuro provenienti dagli ultimi dati macro Usa. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono diminuite per la quinta settimana consecutiva, a testimonianza di un mercato del lavoro che si mantiene solido, mentre le vendite al dettaglio ad agosto hanno registrato una contrazione a sorpresa.

Sempre sul fronte macro, la produzione industriale della Cina ad agosto è cresciuta del 4,2% annuo, superiore al mese precedente e alla previsione degli analisti entrambi pari a +3,8%.

In miglioramento anche le vendite al dettaglio, aumentate lo scorso mese del 5,4% annuo, battendo le previsioni del 3,3% e accelerando rispetto all’incremento del 2,7% di luglio.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura finale dell’indice dei prezzi al consumo ad agosto in Italia e nell’Eurozona.

Tornando a Piazza Affari, da seguire Stellantis, dopo la diffusione dei dati sulle immatricolazioni di auto in Europa, e Telecom Italia, dopo il downgrade a underweight da parte di Barclays.