Obbligazioni – Tassi europei sotto tensione

Mattinata in rialzo per i tassi europei con gli operatori che restano cauti in attesa delle decisioni delle banche centrali.

I principali listini continentali si muovono negativi con il Ftse Mib che cede l’1,1%, in una seduta che si delinea ulteriormente volatile a causa del triple witching, con la scadenza oggi di 3.200 miliardi di dollari di derivati su indici e azioni.

L’azionario globale si appresta intanto a chiudere la peggiore settimana da giugno.

Gli ultimi dati macro Usa hanno fornito segnali contrastanti, che nel complesso alimentano le aspettative di una politica monetaria ‘aggressiva’ da parte della banca centrale americana.

L’ipotesi prevalente resta quella di un aumento dei tassi da 75 punti base nel meeting della prossima settimana anche se alcuni operatori prevedono addirittura un ritocco da un punto percentuale.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale sale al 4,07% (+8 bp) con uno spread a 229 punti (+3 bp). Oltreoceano il tasso del T-Bond si fissa al 3,47% (+1 bp). Il tasso del Treasury a due anni si fissa al 3,9%, dopo aver esteso il rialzo ai massimi dal 2007, aggravando l’inversione della curva e rafforzando i timori di recessione.