Nel secondo trimestre 2022 si conferma, e accelera, la crescita tendenziale di prezzi delle case, spinta in particolar modo dai prezzi delle abitazioni nuove.
A Milano aumentano, su base annua, dell’8,3%, in accelerazione rispetto al trimestre precedente (era +6,4%) con un’impennata dei prezzi per le abitazioni nuove (+16,9%). Il capoluogo lombardo fa nettamente meglio di Roma (+4,8% annuo, +3,3% nel trimestre precedente) e Torino (+1,0%, +3,8% del trimestre precedente).
Questa dinamica dei prezzi, insieme con la rinnovata vivacità dei volumi compravenduti (+8,6% tendenziale registrato nel 2Q 2022 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il +12,0% del trimestre precedente), mostra un mercato immobiliare residenziale ancora in espansione tra aprile e giugno di quest’anno, nonostante le tensioni internazionali e le difficoltà derivanti dall’elevata inflazione.
Il tutto come emerge dalla lettura delle stime preliminari Istat sui prezzi delle abitazioni per il secondo trimestre 2022.
Secondo i dati preliminari, infatti, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, aumenta del 2,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,2% nei confronti dello stesso periodo del 2021 (era +4,5% nel primo trimestre 2022).
L’aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove che crescono del 12,1% (in forte accelerazione rispetto al +5,0% del primo trimestre); crescono anche i prezzi delle abitazioni esistenti (+3,8% in lieve rallentamento dal +4,4% del trimestre precedente).
Anche su base congiunturale, l’aumento dell’IPAB (+2,3%) è imputabile sia ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono del 6,8% sia a quelli delle esistenti che aumentano dell’1,4%.