Wall Street parte di nuovo negativa respingendo un nuovo tentativo di affondo con gli indici che superano la seduta di scadenze tecniche riuscendo a dimezzare la discesa nella seconda parte.
Protagonista negativo della giornata è stata FedEx – uno dei leader mondiali delle spedizioni al dettaglio – la quale conferma il negativo andamento della serata precedente e cede oltre il ventun per cento sull’onda di un pesante profit warning.
Venerdì è stato il Russell 2000 (-1,5%) autore della performance peggiore, seguito dal Nasdaq (-0,9%), S&P500 (-0,7%) e Dow Jones (-0,5%).
Nuovo minimo annuo di Facebook (-2%), mentre scivolano ancora sia Amazon (-2,1%) che Apple (-1,1%). In controtendenza sia Nvidia che Netflix, entrambe di due punti percentuali, con la società di contenuti televisivi che guadagna il sei per cento nella scorsa ottava.
VIX chiude invariato a 26,30 dopo aver realizzato un massimo intraday in apertura a 28,2.
Sul mercato obbligazionario seduta stabile per i rendimenti che salgono di un solo punto base sulla scadenza decennale al 3,45%.
Tra le materie prime il petrolio chiude stabile poco al di sopra degli 85 dollari al barile, mentre rimbalza il rame (+1,5%).
Giornata di rimbalzo anche per i metalli preziosi i quali ribaltano una partenza ancora negativa. L’oro avanza di mezzo punto percentuale risalendo al di sopra dell’importante supporto tecnico a quota 1.670 dollari l’oncia, mentre l’argento recupera quattro punti percentuali rispetto al minimo intraday e chiude in progresso di due.
Sul mercato valutario il dollaro scambia in un “range” molto stretto e termina invariato intorno alla parità nei confronti della moneta unica.