Mercati asiatici – Seduta di guadagni, bene Cina e Hong Kong

Seduta di guadagni per i principali listini asiatici, dopo il rimbalzo nel finale di Wall Street, con gli investitori focalizzati sugli appuntamenti chiave con le banche centrali di questa settimana.

In Cina, Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,2% e l’1%, avanza anche  Hong Kong con un +1,2%. Giappone in frazionale rialzo con Nikkei e Topix a +0,4%.

Gli operatori sono in attesa delle decisioni politiche che dovrebbero portare a forti aumenti dei tassi negli Stati Uniti, Regno Unito e Svezia. Appuntamenti analoghi anche in Giappone, Svizzera, Indonesia, Norvegia e Filippine.

Con riferimento, in particolare, alla Banca centrale americana tra i trader continua a prevalere l’aspettativa di un rialzo dei tassi d’interesse da 75 punti base, anche se non è da escludere un ritocco da un punto percentuale. Prevista per domani la conferenza stampa con il presidente Fed, Jerome Powell.

Sempre in tema di politiche monetarie, la Banca centrale cinese ha mantenuto invariati i tassi di prestito di riferimento, in linea con le aspettative del mercato. La People’s Bank of China ha dichiarato di mantenere il tasso primario di prestito a un anno stabile al 3,65% e il tasso a cinque anni al 4,30%.

Nel frattempo dall’agenda macro sono emersi i dati di agosto dell’indice dei prezzi al consumo del Giappone, aumento del 3% su base annua (consensus +2,9%; luglio +2,6%). Al netto dei prezzi relativi a cibi freschi e alle componenti più volatili, l’indicatore ha messo in evidenza un +2,8% (stima +2,7%; mese precedente +2,4%).

Sul forex, intanto, il cambio euro/dollaro si attesta poco sopra la parità in area 1,002 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen in leggero rialzo a quota 143,4. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,2%) a 92,19 dollari e il Wti (flat) a 85,36 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,8%, lo S&P 500 dello 0,7% e il Dow Jones dello 0,6%.