Mercati Usa – Apertura negativa, in rosso Ford

Partenza in ribasso a Wall Street, con gli investitori che si preparano a un altro intervento massiccio sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Dopo pochi minuti di scambi, S&P 500 e Dow Jones cedono lo 0,9% e il Nasdaq lo 0,8%.

Prende il via oggi la due giorni di riunione della banca centrale americana, che secondo le attese domani annuncerà un altro rialzo del costo del denaro da 75 punti base, il terzo consecutivo.

Resta da capire quale direzione prenderà l’istituto di Washington nei prossimi mesi, con gli operatori che ascolteranno con attenzione le parole del presidente, Jerome Powell, per capire le prossime mosse del Fomc.

Le aspettative al momento indicano che i tassi di interesse saliranno oltre il 4% all’inizio del prossimo anno, per poi mantenersi su livelli elevati per un certo periodo al fine di raffreddare l’ascesa dei prezzi.

Intanto i rendimenti sulle scadenze a breve della curva dei Treasury, più sensibili ai cambiamenti del costo del denaro, hanno superato ormai da tempo quelle sulle scadenze più a lungo, un segnale che tipicamente indica il rischio di recessione.

In particolare, il tasso sul decennale americano sale di altri 9 punti base al 3,58%, mentre quello sul biennale avanza di circa 4 punti base al 3,97%, sui massimi dal 2007 tra i timori che ulteriori strette da parte della Fed provochino un duro colpo all’economia.

Sul Forex il cambio euro/dollaro arretra a 0,997 e il dollaro/yen risale a 143,7. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,7%) a 91,4 dollari e il Wti (-1%) a 84,5 dollari

Tornando a Wall Street, Ford cede oltre il 5% in apertura, dopo aver diffuso delle previsioni per il terzo trimestre inferiori alle attese, pur confermando la guidance per l’intero 2022, con gli analisti preoccupati per l’impatto dei maggiori costi.