Fondazione EOS (Edison Orizzonte Sociale) ha stanziato oltre 500.000 euro dall’inizio del conflitto in Ucraina a sostegno di progetti sociali per dare un aiuto concreto alla popolazione colpita e per contribuire a contrastare l’emergenza umanitaria.
Tale somma è stata messa a disposizione non solo grazie al fondo emergenziale in dotazione alla Fondazione EOS e al contributo di Edison, ma anche alla partecipazione dei propri dipendenti che hanno aderito alla campagna di raccolta fondi avviata nelle prime settimane dall’inizio del conflitto, nonché dei propri dirigenti che hanno donato parte delle ferie maturate e non ancora godute.
Secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile, 137.338 cittadini ucraini hanno cercato rifugio nel nostro Paese, di cui quasi la metà sono minori.
Per questo motivo, quanto messo in campo da EOS è servito fin da subito a sostenere numerose attività di accoglienza e assistenza rivolte soprattutto a bambini e ragazzi in fuga dalla guerra e alle loro famiglie, in coordinamento con primarie associazioni umanitarie.
L’obiettivo è stato quello di costruire con i partner sul territorio progetti strutturati di lungo periodo, per accogliere e accompagnare le famiglie nel difficile percorso di integrazione e superamento del trauma che la guerra genera, per il quale risultano indispensabili anche attività di sostegno psicologico.
In particolare, Fondazione EOS ha attivato una collaborazione con Terre des Hommes Italia, già presente in Ucraina dal 2014 con interventi psicosociali rivolti a bambini e adolescenti.
Fin dai primi giorni del conflitto è stato possibile implementare e sostenere attività di prima accoglienza e supporto emergenziale a Milano e alle frontiere slovena e italiana di Tarvisio, garantendo alle famiglie accolte tutta l’assistenza necessaria: dai bisogni primari al supporto linguistico-culturale, pediatrico, psicologico, burocratico-amministrativo.
Ad oggi, nell’ambito di questa collaborazione sono state aiutate a Milano oltre 350 persone con attività di orientamento e mediazione culturale e linguistica, avviati corsi di italiano per oltre 50 adulti e bambini, dato supporto medico e psicologico ad oltre 30 minori. Inoltre, oltre 400 famiglie hanno potuto usufruire del market solidale per la distribuzione alimentare e 50 adulti hanno avuto un supporto per l’orientamento lavorativo.
Durante l’estate 2022, grazie alla collaborazione tra Fondazione EOS, Rugby Milano e Rugby Parco Sempione, 24 bambini ucraini seguiti da Terre des Hommes hanno potuto partecipare ai campus estivi per un totale di sette settimane.
Inoltre, Terre des Hommes ha messo a disposizione delle famiglie ucraine rifugiate alcuni appartamenti a Besana in Brianza, che sono stati ripuliti e imbiancati grazie all’aiuto dei volontari di Edison. Le abitazioni sono state allacciate alla rete grazie all’intervento dei colleghi di Edison Energia che ha a proprio carico tutti i consumi.
La Fondazione EOS sostiene inoltre CasaOz, luogo di ospitalità per le famiglie di bambini malati oncologici a Torino, che è impegnata ad offrire ospitalità e accoglienza attraverso una “quotidianità che cura” e un aiuto integrato (psicologico, linguistico, logistico, oltre che nell’assolvimento delle pratiche burocratiche) ai nuclei familiari dei minori rimasti senza cure a causa della guerra. Nell’ambito del progetto sostenuto da Fondazione EOS nei primi mesi di guerra hanno trovato accoglienza 4 famiglie ucraine, i cui figli sono in cura presso il reparto oncoematologico dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, supportati da una mediatrice linguistica.
Tra le altre iniziative di sostegno alla popolazione colpita, a settembre 2022 Fondazione EOS ha deciso di sostenere la competizione Cycling Charity Challenge, promossa dal progetto di solidarietà Odissea della Pace: una staffetta, realizzata in collaborazione anche con l’Associazione Sportiva Edison, che ha visto 8 ciclisti percorrere in bici un tragitto lungo 500 km da Milano a Trieste in 4 giorni, per promuovere una nuova raccolta fondi a favore dell’Istituto per Bambini di Mahala in Ucraina, un centro che ospita oltre 50 bambini orfani con gravi disabilità neurologiche e che necessita di importanti interventi per migliorarne la sicurezza.