G Rent – Il volume d’affari balza a 989mila euro nel 1H22

G Rent ha archiviato il primo semestre 2022 con un volume d’affari pari a 989mila euro rispetto a 129mila euro del 30 giugno 2021.

Il volume d’affari inerente al business luxury houses è stato pari a 477mila euro, superiore del 268% rispetto a 129 mila euro dello scorso anno. Per quanto riguarda l’attività di interior design, al 30 giugno 2022 sono stati realizzati proventi per 446mila euro (al 30 giugno 2021 non erano presenti).

ll valore della produzione al 30 giugno 2022 (al netto delle sharing fees verso i proprietari delle ville) è stato pari a 939mila euro, in forte crescita rispetto a 38mila euro di giugno 2021.

L’EBITDA è stato pari a -174mila euro in miglioramento rispetto a -243mila euro del 30 giugno 2021 grazie all’incremento del volume dell’attività che ha più che compensato i maggiori costi fissi; questi ultimi sono collegati alla crescita della struttura operativa (dipendenti) e della voce “servizi e utenze/altri costi di struttura” dove sono presenti i costi “on going” derivanti dalla quotazione. In forte aumento soprattutto la pubblicità che vede accordi di collaborazione con testimonial di profilo internazionale con l’obiettivo di elevare il brand ad avere una dimensione sempre più globale.

In crescita gli ammortamenti pari a 74mila euro legati all’avvenuta capitalizzazione dei costi
di quotazione (a giugno 2021 pari a 15mila euro) mentre gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono stati pari a 62mila euro (a giugno 2021 21mila euro).

Nella gestione finanziaria negativa per 2mila euro (al 30 giugno 2021 pari a -3mila euro) sono presenti gli interessi passivi sul finanziamento bancario e gli oneri relativi all’attualizzazione del finanziamento infruttifero dei soci (che non potrà essere chiesto a rimborso prima del 1° gennaio 2024).

Il risultato netto è stato pari a -312mila euro rispetto a -282mila euro dello stesso periodo dello scorso anno prevalentemente a seguito della crescita degli ammortamenti (sui costi capitalizzati di quotazione), non ancora compensata da una sufficiente crescita del volume dei ricavi.

Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è fissata a 553mila euro in calo dai circa 2 milioni al 31 dicembre 2021.

Al 30 giugno 2022 il numero di immobili in gestione esclusiva (luxury houses) è pari a 69 con un valore totale del portafoglio in gestione di circa 164 milioni. Nel corso dei primi 6 mesi del 2022 sono stati acquisiti 11 incarichi del valore di 25 milioni al netto di 2 incarichi risolti del valore di 5 milioni (al 31 dicembre 2021 gli immobili in gestione erano 60 con un valore di 144 milioni).

Sono inoltre presenti 311 immobili in gestione non esclusiva, di cui 168 all’estero in partnership con operatori locali (53 a St.Barth e Barbados – Caraibi, 49 ad Ibiza e 66 in Grecia) e 143 in Italia (di cui 66 in Sicilia, 36 in Puglia, 15 in Toscana, 12 in Sardegna, 10 in Trentino Alto-Adige e  4 sparsi nelle altre regioni d’Italia). Per quanto riguarda il business Corporate Houses nel 1° semestre è stato sottoscritto un accordo per la gestione di
un Building Corporate su Milano che comprende 14 appartamenti.

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