Mercati – Europa migliora e Milano svetta (+0,9%)

Mattinata volatile per le borse europee, in attesa delle indicazioni della Federal Reserve. Dopo una partenza in calo, il Ftse Mib di Milano ha recuperato terreno e avanza dello 0,9% in area 21.960 punti. In miglioramento anche il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,7%).

Frazionali rialzi per i future sugli indici americani Dow Jones, S&P500 e il Nasdaq, dopo le perdite intorno all’1% della seduta precedente.

Riflettori puntati sulla banca centrale americana, che questa sera annuncerà quasi certamente un incremento dei tassi di interesse pari a 75 punti base, il terzo consecutivo di tale entità, per contrastare l’inflazione. Meno probabile una stretta da un punto percentuale, nonostante le stime in tal senso di qualche analista.

Gli operatori presteranno particolare attenzione alle proiezioni economiche aggiornate e alle parole del presidente dell’istituto, Jerome Powell, che potrebbero aiutare a delineare le prossime mosse di politica monetaria.

Oltre alla Fed, diverse banche centrali in tutto il mondo stanno alzando il costo del denaro per far fronte all’aumento record dei prezzi. Tuttavia, la prospettiva di un ulteriore inasprimento delle condizioni di finanziamento alimenta l’incertezza per la tenuta dei conti societari e i rischi di una possibile recessione economica.

Ieri l’istituto svedese ha aumentato i tassi di 100 punti base e domani sono attesi nuovi interventi da parte della Bank of England, dalla Norges Bank e dalla Banca nazionale svizzera. La Bank of Japan, invece, ha annunciato un’operazione di acquisto bond non programmata nel tentativo di mettere un tetto alle pressioni sui rendimenti prima delle decisioni di politica monetaria di domani.

A frenare il sentiment contribuiscono anche i timori di un’ulteriore escalation nel conflitto tra Russia e Ucraina dopo la chiamata del presidente Putin alla mobilitazione parziale per i cittadini in età militare.

Sul Forex, il dollaro mantiene le posizioni di forza nei confronti delle altre valute, in una giornata priva di appuntamenti macroeconomici significativi. L’euro/dollaro scende in area 0,993 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza lievemente a 143,9.

Tra le materie prime, avanzano le quotazioni del greggio in scia all’annuncio di Putin, con il Brent (+2,4%) a 96,8 dollari e il Wti (+2,5%) a 86,1 dollari, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 225 punti base, con il rendimento del decennale italiano in leggera discesa al 4,13%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib spicca Leonardo (+5,1%) in scia alla buona intonazione dei titoli della difesa. Bene anche Tenaris (+4,3%) e Telecom Italia (+3,6%), mentre arretrano soprattutto Saipem (-0,7%) e Recordati (-0,7%).