Global Markets Banche – HSBC Holdings, stop al finanziamento del carbone termico

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore bancario:

Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,9%, il Dax l’1,7% e il Ftse 100 lo 0,7%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,5%.

Deutsche Bank (+3,2%) dovrà guardare al 2023 “con cautela”, ha affermato giovedì il CFO James von Moltke. Parlando a una conferenza finanziaria, Von Moltke prevedeva tempi difficili per famiglie e società.

HSBC Holdings (-1,3%) ha dichiarato a Reuters che smetterà di finanziare l’espansione del carbone termico dai fondi che gestisce attivamente con effetto immediato, segnando un’accelerazione di un impegno più ampio assunto lo scorso anno. Il carbone termico, una fonte di energia a basso costo ampiamente utilizzata nei mercati asiatici in cui hanno sede molti dei clienti di HSBC, è uno dei combustibili fossili maggiormente responsabili delle emissioni dannose per il clima.

HSBC aveva dichiarato lo scorso dicembre che avrebbe ridotto l’esposizione al finanziamento del carbone termico, in tutte le sue attività, inclusa la gestione patrimoniale, di almeno il 25% entro il 2025 e del 50% entro il 2030, sebbene i clienti non UE o non con sede nell’OCSE potrebbero essere finanziati fino al phase-out globale entro il 2040.

In un nuovo piano in 10 punti, HSBC Asset Management, che supervisiona circa 600 miliardi di dollari di asset, ha affermato che smetterà immediatamente di investire nelle quotazioni o nell’emissione di debiti primari di qualsiasi società impegnata nell’espansione del carbone termico.